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Lettera di Giacomo Puccini a Giulio Ricordi

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Napoli


Trascrizione    

2 febbraio

908

Caro Sig. Giulio

spero che si sia rimesso dall'indisposizione dell'altro giorno - Parto stasera alle 9, il piroscafo è magnifico -

leri sera capitai colla première di Salome[r] diretta da Strauss[r] e cantata (?) dalla Bellincioni[r] la quale danza a meraviglia- Fu un successo ... ma quanti ne saranno convinti? L'esecuzione orchestrale fu una specie d'insalata russa mal condita - ma c'era l'autore - e tutto, dicono, fu perfetto.

Leggo la Fanciulla[r] e trovo che Zangarini[r] ha fatto bene - certo bisognerà correggere qualche punto e scenico e letterario ed io farò in margine le mie osservazioni - Già pregusto il momento in cui finalmente mi metterò al lavoro - mai come ora ho avuto la febbre!- Tito[r] mi accennò che Lei era rimasto dispiacente del mio colloquio con Campanari[r]! io non dissi niente che potesse darle dolore - specie riguardo al contratto che salvo pochi appunti rimane quale è stato concordato - parlai certamente della solita aspirazione contro la cessazione d'ogni diritto alle mie opere - ma basta di questo-

Le scriverò da Cairo[r] e farò tutte le fotografie possibili - viaggio con due macchine - come un Montabone[r] qualunque-!                 

Qui il tempo è brutto speriamo che il mare non sia troppo danzante, non per me, ma per Elvira[r] che soffre tanto -

Clausetti[r] sta benone e la saluta affettuosamente- Ora daranno una Toschetta[r] e dopo una bohemina[r] -

Strauss alle prove nell'incitare l'orchestra ad un'esecuzione rude e violenta, disse: miei signori, qui non si tratta di musica, questo deve essere un giardino zoologico - Forza e soffiate negli strumenti!

Storico! 

Tanti cordiali saluti a Lei a Tito, e a tutti 

dal suo aff

Giacomo Puccini

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