Contenuto / Corrispondenza
Lettera di Giulio Ricordi a Giacomo Puccini
Teatro Massimo Teatro San Carlo
Milano
Ricordi Giulio (mittente)
Puccini Giacomo (destinatario)
Mugnone Leopoldo (soggetto menzionato)
Mancinelli Luigi (soggetto menzionato)
Sonzogno Edoardo (soggetto menzionato)
Trascrizione
Milano 20 Nov. 95.
Caris.mo Doge Puccini 1°.-
La di lei assenza da Milano, fa di me un vero martire della Bohème = ora mi trovo in questo bivio, ch'è peggiore di quello d'Ercole-
-Jeri arrivarono:
1°: Impresa Napoli - 2°: Impresa Palermo -
Tutt'e due vogliono per la Quaresima Bohème con Mugnone: con questa differenza che l'Impresa di Palermo, mancando Mugnone, rinuncia all'appalto!!- mentre si accontenterebbe di un Carnevale mediocre, dando invece tutta l'importanza alla Quaresima, nella quale farebbe: Manon - Mefistofele - Bohème - Questa stagione varrebbe ad assicurare all'attuale Impresa la futura importante apertura del Massimo.
D'altra parte a noi deve anche importare San Carlo: è indispensabile per questo teatro Mugnone?...
allora, va a monte tutta la stazione di Palermo- Si può invece trovar modo di sostituire per Napoli a Mugnone un altro direttore buono, che diventerebbe ottimo sotto la di Lei guida?... allora si combina e Napoli e Palermo, almeno così credo-
Badi bene che non sottopongo a lei la quistione, dal lato materiale: la chiusura di Palermo certo distruggerebbe un affare ottimo per me; pure poco me ne importerebbe, pur di accontentar lei - Vi è invece la quistione morale: cioè il dispiacere di veder cascare in quel caso il teatro in mano ad una Impresa Sonzognana, e forse anche indispettire pubblico e stampa, od averli contrari all'apertura del nuovo Teatro Massimo-
A San Carlo avrebbero in Carnevale Mancinelli - e per Quaresima il Mugnone: ma non so ancora se quell'Impresa faccia, come quella di Palermo, ma una condizione sine qua non.
Ella, caro Puccini, studi bene la quistione, vagli i pro, i contro - e francamente mi esponga la sua opinione in proposito - Mi urge conoscerla per telegramma - Ma meglio ancora s'Ella venisse subito a Milano: che fa costi?....va a caccia?...lavora?. e non potrebbe finire il poco che ancora manca qui a Milano?... Le assicuro che le responsabilità si accumulano su di me in modo tale, che oramai dico: basta!!- Le responsabilità non mi fecero mai paura, ma entro un certo limite - e quando il peso sorpassa le proprie forze, non si resiste.
Più volte le scrissi della utilità somma della di Lei presenza: ma Ella fece sempre orecchio da mercante!!- Il tempo stringe: in breve i teatri aprono: si devono iniziare gli studi....ed il Doge è a parecchie centinaia di chilometri lontano!! - Come si fa a voler tenere in carreggiata tutti questi affari Boemi?.... non posso ogni ora o due scriverle....aspettare risposte- E dunque?
Mi telegrafi: ed a rivederla. Aff. Suo
Giulio Ricordi
Jeri sera Furia domata: vera frittata: vera patata! ...