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Clara Petrella

Persona

soprano

, Milano / , Milano


Biografia   

Clara Petrella (Greco Milanese, 28 marzo 1914 – Milano, 19 novembre 1987) è stata un soprano italiano.

Discendente di Errico Petrella e nipote del soprano Oliva Petrella, dopo gli studi compiuti a Milano con la sorella Micaela e Giulia Tess debuttò nel 1939 ad Alessandria come Liù in Turandot.
Dopo varie tournée nei teatri di provincia, nel 1947 fu scritturata al Teatro alla Scala, dove apparve fino al 71, interpretando fra l'altro il ruolo di protagonista alle prime rappresentazioni scaligere di Cagliostro e La figlia di Jorio, di Ildebrando Pizzetti. Fu applauditissima nel ruolo di Maliella alla prima rappresentazione Italiana de I gioielli della Madonna di Ermanno Wolf-Ferrari (Roma, 1954) e fu scelta per cantare Manon Lescaut in occasione del 25º Anniversario del Teatro dell'Opera di Roma. Apparve in due produzioni televisive negli anni cinquanta: Manon Lescaut e Il tabarro.
Si distinse in particolare nel repertorio verista (Pagliacci, Zazà, Il tabarro, Iris, Adriana Lecouvreur) e pucciniano (Madama Butterfly, Manon Lescaut). Fu inoltre importante interprete dell'opera moderna: oltre ai titoli già citati, Il console e Maria Golovin di Giancarlo Menotti, L'Uragano di Lodovico Rocca, L'amore dei tre re di Italo Montemezzi, Debora e Jaele di Ildebrando Pizzetti. "Creò" il personaggio di Roxane nella prima italiana a Palermo di Re Ruggero di Karol Szymanowski[1].
Per le notevoli doti di cantante-attrice venne soprannominata "la Eleonora Duse del belcanto". È sepolta al Cimitero Maggiore di Milano[2].

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