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Atelier Mm d'Ora

Persona

fotografo

, Vienna, Austria / , Frohnleiten, Austria

Wien I

Dora Philippine Kalmus è stata una fotografa di moda e ritrattista austriaca. Nel 1905 è la prima donna ad essere ammessa alla Graphische Lehr- und Versuchsanstalt e nello stesso anno diviene membro dell'Associazione dei fotografi austriaci. Nel 1907 con Arthur Benda apre uno studio a Vienna chiamandolo Atelier d'Ora o Madame D'Ora-Benda, Madame d'Ora era lo pseudonimo che usava professionalmente. Fotografa danzatori, pittori, scrittori e attori, fra loro Josephine Baker, Coco Chanel, Tamara de Lempicka, Alban Berg, Maurice Chevalier, Colette


Biografia   

Dora Philippine Kallmus (also known as Madame D'Ora) (20 March 1881 - 28 October 1963) was an Austrian fashion and portrait photographer.

Born Dora Philippine Kallmus in Vienna in 1881. In 1905 she was the first woman to be admitted to theory courses at the Graphische Lehr- und Versuchsanstalt (Graphic Training Institute).[2] That same year she became a member of the Association of Austrian photographers.

In 1907, she established her own studio with Arthur Benda in Vienna called the Atelier d’Ora or Madame D'Ora-Benda. The name was based on the pseudonym "Madame d'Ora", which she used professionally. D'ora and Benda operated a summer studio from 1921 to 1926 in Karlsbad, Germany, and opened another gallery in Paris in 1925.

Her subjects included Josephine Baker, Coco Chanel, Tamara de Lempicka, Alban Berg, Maurice Chevalier, Colette, and other dancers, actors, painters, and writers.

In 1919, d’Ora converted from Judaism to Roman Catholicism. She died on 28 October 1963.

fonte: wikipedia


Madame d'Ora, nom de plume di Dora Philippine Kallmus, è una donna dalla cultura raffinata, proveniente da una famiglia di avvocati ebrei. All'età di 23 anni, durante un soggiorno nella Costa Azzurra, acquista la sua prima macchina, una box camera Kodak.
Nel 1905 è la prima donna a cui è permesso studiare alla Graphischen Lehr-und Versuchsandstalt (Scuola applicata di Grafica a Vienna) e anche la prima ammessa alla Verband Osterrreichischer Kameralaute (Associazione austriaca dei fotografi). La sua carriera inizia a Berlino (dove conosce Arthur Benda, che sarà il suo collaboratore nell'atelier) con un praticantato nello studio di Nicola Perscheid, e attraversa mezzo secolo, dal 1907 al 1957.
A Vienna è la prima donna ad aprire uno studio fotografico, il celebre "Atelier d'Ora" che diventa un punto di riferimento per le élite della città.
Le sue immagini eleganti sono molto richieste, ritrae artisti e personalità (Gustav Klimt, Arthur Schnitzler), la famiglia Rotschild, gli Asburgo, l'ultima Imperatrice Zita di Borbone-Parma, e l'incoronazionedi Carlo I d'Austria, re d'Ungheria (1916).
Nel dopoguerra si afferma nel mondo della ftografia di moda e pubblicità con lo studio viennese denominato d'Ora-Benda e nel 1925 insieme a Benda (da cui si separa nel 1927) apre uno studio a Parigi, lavorando per le più importanti riviste di moda come "Die", "Vogue", "Madame". La firma d'Ora-Benda, di difficile assegnazione autoriale tra i due, è stata utilizzata da Arthur Benda anche dopo la separazkone dalla d'Ora. Nel corso della sua carriera si inserisce anche nel mondo del cinema, del teatro e della danza.
Con l'avvento della seconda guerra mondiale e l'occupazione di Parigi, d'Ora è costretta a chiudere l'atelier. Molti suoi familiari muoiono nel campo di concentramento di Chelmno. Alla conclusione del conflitto reaizza nel 1948 un reportage drammatico sui rifugiati e i campi profughi, mentre a metà degli anni cinquanta con la serie Abattoir (Mattatoio) rappresenta la crudezza dei macelli parigini come metafora dell'Olocausto. Nel 1959 viene investta da una motocicletta e non è più in grado di lavorare. Muore nel 1963 a Frohnleiten, una cittadina della Stiria.
fonte: Muriel Prandato, nel catalogo Fotografe! dagli Archivi Alinari a oggi, 2022



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