Home > Contenuti > Persone > Bocca Giuseppe
Contenuto di Public History

Giuseppe Bocca

Persona

editore

Asti / , Torino


Biografia   

BOCCA. - Il primo della famiglia che acquisì rinomanza nel campo della libreria e dell'editoria fu Giuseppe, nato in Asti da Giuseppe e da Antonia Maria Boatero, probabilmente nel 1790 o, secondo altre fonti, nel 1788.

Ebbe negozio dapprima a Milano in Corsia de' Servi, piazza S. Paolo, e successivamente in Corsia del Duomo; poi, venduta la libreria a Luigi Dumolard, passò nel 1829 a Torino, dove subentrò ai fratelli Carlo e Maurizio, che avevano iniziato una timida attività editoriale.
[...]
Nel 1857 il B., colpito da grave malattia, si ritirò dal commercio, lasciando ai figli Bernardo, Casimiro e Silvio (figlioccio del Pellico), nati dal matrimonio con Amalia De Lorenzi, la cura degli affari. Morì a Torino il 19 dic. 1864.
Dei tre figli, chi più si prodigò per il successo della casa fu Casimiro, nato il 7 apr. 1832: a lui si devono la fondazione delle filiali di Firenze (1864) e di Roma (1870) e lo straordinario sviluppo editoriale verificatosi particolarmente dopo il 1870, anno nel quale divenne unico proprietario dell'azienda, che continuò tuttavia a chiamarsi dei F.lli Bocca.
[...]
Anche nel campo degli studi musicali l'attività del B., appassionato violinista, esercitò una funzione determinante, promuovendo e diffondendo pubblicazioni di letteratura musicologica, in particolare le opere di Wagner, del quale fu tenace sostenitore. Successo più duraturo ottenne con la Rivista musicale italiana, fondata nel 1894.
La grande attività editoriale e l'ostinazione del B. nel continuare in un indirizzo produttivo non più seguito dal pubblico determinarono difficoltà economiche che le condizioni sociali e politiche del periodo successivo alla guerra mondiale aggravarono. La casa di Torino fu chiusa e il B. passò a Milano (1936), dove tentò di risollevarsi lanciando una serie di pubblicazioni di carattere filosofico, tra cui le opere edite e inedite del Gioberti (1938) e, dopo il 1940, anche quelle del Rosmini e altre dedicate ai problemi e alla storia dell'occultismo. Furono le ultime attività: poi la casa passò in altre mani. Il B. ritornò in Piemonte, a Luserna San Giovanni, dove morì l'8 luglio 1951.[...]

fonte: treccani.it

Share