Dario Papa
Persona
giornalista
, Rovereto, Trento / , Sanremo, Imperia
Biografia
Fu redattore de L'Italia Agricola[1] il Sole, la Perseveranza, il «Pungolo», poi direttore de L'Arena di Verona, e nel 1881 divenne caporedattore del Corriere della sera. Inviato per un viaggio di studi negli Stati Uniti, apprese il modello organizzativo del New York Herald, il principale quotidiano statunitense dell'epoca.
Di ritorno dagli Stati Uniti scrisse a proposito del giornalismo statunitense:
« I giornali americani non sono, come i nostri, infestati da una quantità di uomini di lettere, che non si sentono nati a fare i piccoli servizi del pubblico, che hanno sempre delle grandi idee da espettorare, ma rifuggono dalla fatica di fare del giornale un veicolo di notizie, anziché un'accademia. E così avviene che i giornali là hanno tutti fra loro un tipo diverso e se ne possono leggere parecchi in un giorno, sicuri di trovarvi sempre del nuovo. Da noi invece si rassomigliano tutti, eccetto che per le opinioni propugnate. Si rassomigliano nelle parlate lunghe e retoriche, e magari irte di erudizione presa dall'enciclopedia". »
(Dal nostro inviato, Cirillo Neri, Bulzoni editore 2009)
Testimonianza di questo viaggio fu il volume New York, New York, pubblicato nel 1884 assieme a Ferdinando Fontana, dove esaltò il modello di federalismo americano realizzato dopo la vittoria del repubblicano Abramo Lincoln sui secessionisti del Sud.
Dal 1884 al 1889 fu direttore del quotidiano milanese L'Italia. Mise a frutto l'esperienza redazionale newyorkese rivoluzionando la veste grafica del quotidiano: fece i titoli su più colonne ed introdusse il neretto nel testo degli articoli. Gli articoli dovevano concludersi in fondo ad ogni pagina: erano banditi i "risvolti". Così in apertura si potevano fare titoli a più colonne, in maniera da richiamare maggiormente l'attenzione del lettore.
Nel 1890 fondò il quotidiano L'Italia del Popolo, che diresse fino alla morte.
Nel 1894 fu tra i fondatori della sezione lombarda del Partito Repubblicano Italiano.
Morì nel 1897 di tubercolosi.
fonte: wikipedia