Amerigo Guasti
Persona
attore
Montespertoli, Firenze / , Busto Arsizio, Varese
Biografia
[...] Nel 1906 Giuseppe Sichel - che dirigeva la compagnia Sichel - Guasti - Ciarli-Bracci - propose alla G[alli] una scrittura, nell'intenzione di mettere insieme una formazione di assi della comicità. Nacque dunque la Sichel - Guasti - Galli-Ciarli - Bracci, detta anche la "compagnia dei cinque". Fu così che la G. incontrò Amerigo Guasti e tra i due nacque un'intesa professionale che sarebbe durata, senza interruzioni, fino alla morte di quest'ultimo (marzo 1926). La nuova compagnia esordì, al Nazionale di Roma, all'inizio della quaresima 1906.
fonte: voce di Dina Galli in treccani.it
Amerigo Guasti (Montespertoli, 1872 – Busto Arsizio, 16 marzo 1926) è stato un attore italiano di teatro e cinema attivo fra il 1890 e 1926.
Amerigo Guasti, nasce nel 1872 a Montespertoli in provincia di Firenze. Dopo aver lavorato come marinaio per un breve periodo, s'iscrive alla Regia Scuola di Recitazione "Tommaso Salvini" di Firenze, istituto diretto da Luigi Rasi, ed esordisce nel teatro nel 1890.
Tra le sue rappresentazioni teatrali di maggior successo sono ricordati: Il piccolo caffè di Tristan Bernard, La pace in famiglia di Georges Courteline, Il Re e ne L'asino di Buridano di Robert de Flers e Gaston Arman de Caillavet, Le campane di San Lucio di Giovacchino Forzano, La morte degli amanti di Luigi Chiarelli, Un letto di rose di Giuseppe Adami.
Tra il 1905-1906, fondò con l'attrice Dina Galli, una sua compagnia teatrale che dovette sciogliersi dopo la sua morte.
I suoi ruoli furono soprattutto dei personaggi brillanti, che Guasti li interpretò con una sobrietà piuttosto rara negli attori dello stesso genere di quel periodo.
Ebbe anche alcune esperienze cinematografiche, tra cui si ricorda L'ammiraglia (1914), con la regia di Nino Oxilia e in Le nozze di Vittoria (1917), con la regia di Ugo Falena.
Muore il 16 marzo 1926 nell'Ospedale Civile di Busto Arsizio.
Nel Comune di Roma, nella borgata Fidene, esiste una via dedicata a Guasti.
fonte: wikipedia