Contenuto di Public History

Júlia Abrámovna Dobrovól'skaja

Persona

, Nižnij Novgorod, Russia


Biografia   

Júlia Abrámovna Dobrovól'skaja (in russo: ‪Юлия Абрамовна Добровольская‬[?]‬) (Nižnij Novgorod, 25 agosto 1917) è una linguista russa.
La Dobrovol'skaja ha lavorato come interprete simultaneo e traduttrice italiano-russa nell'Unione Sovietica, stringendo amicizie con varie figure culturali come Gianni Rodari, Alberto Moravia, Lilja Brik, Renato Guttuso, Lev Razgon.

Ha studiato nel dipartimento di lingue germaniche nell'Università di Leningrado con Vladimir Propp. Ha lavorato come interprete russo-spagnolo durante la guerra civile nella Spagna negli anni 1938-1939. Nel 1944, nel corso di epurazioni politiche, è stata arrestata e condannata a 3 anni di colonia penale, con l'accusa di alto tradimento, in quanto si trovava all'estero. È stata poi liberata con l'amnistia nel 1945.
In Russia è stata docente di lingua italiana (dal 1946). Dal 1982 è cittadina italiana, abita a Milano. Dal 1983 fino al 2003 è stata docente di lingua e letteratura russa presso le università di Trieste, Trento, Milano, Venezia. Nel 1976 e il 1987 è stata insignita del Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri d'Italia. Nel 2006 le è stata attribuita la cittadinanza onoraria della città di Arezzo come " protagonista della cultura russa in Italia, la porta attraverso la quale, complici le traduzioni, sono passati autori che sarebbero rimasti proibiti e sconosciuti".
A lei è stato dedicato un libro di Marcello Venturi, Via Gorkij 8 interno 106 (il suo ex indirizzo a Mosca).

È l'autrice di libri fondamentali per gli studenti dell'italiano in Russia e del russo in Italia:
• Corso pratico di lingua italiana (Mezhdunarodnye otnosheniya, 1964, ristampata diverse volte fino al 2005)
• Il russo per italiani (Cafoscarina, 1988, 1991, 2001)
• ABC della traduzione (Cafoscarina, 1993, 1997, 2002)
• Grammatica russa (Hoepli, 2000)
Nel 2002 ha compiuto e pubblicato il Dizionario russo-italiano e italiano-russo.
Nel 2006 ha scritto Post Scriptum. Memorie. O quasi (Cafoscarina, 2006)

fonte: wikipedia

Share