Aurelia Cimino Folliero De Luna
Persona
patriota
Napoli / Firenze
Biografia
Moglie di Cimino Giorgio Tommaso
Aurelia Folliero De Luna (Napoli, 1827 – Firenze, 1895) di origini anche lei napoletane, che era figlia della scrittrice spagnola Cecilia Folliero. Aurelia visse con la madre a lungo a Parigi e poi col marito esule a Londra. Aurelia dopo il 1860 tornò in Italia e cominciò a collaborare con articoli a riviste, tra le quali la “Rivista Europea” di Angelo de Gubernatis, poi fondò un suo giornale per l’emancipazione della donna dal titolo “Cornelia” che diresse per un ventennio. Fu direttrice di un istituto per l’istruzione a Cesena, in collaborazione e su sollecitazione di Francesco De Sanctis. La figlia Emilia fu una stimata pittrice. Su Aurelia si vedano il lavoro di E.Marvella, Aurelia Cimino Folliero De Luna: giornalismo al femminile per una forte e morale generazione, Firenze, Centro Editoriale Toscano, 2005, e la voce sul Dizionario Biografico degli Italiani della Treccani.
fonte: centromazzinirosselliparri.it
FOLLIERO DE LUNA, Aurelia. - Nacque a Napoli nel 1827 dal cavalier Giovanni Folliero e da Cecilia De Luna, letterata di origine spagnola. Fu la madre a condurla nel 1837 a Parigi, dove la giovane conobbe e incontrò uomini di cultura quali C. Botta, N. Tommaseo, T. Mamiani, F.-A.-R. de Chateaubriand, G. Rossini e A. Lamartine. Tornata a Napoli, sposò nel 1846 l'avvocato Giorgio Tommaso Cimino, autore drammatico, novelliere e poeta, che nel 1848 sarebbe stato tra i volontari napoletani che seguirono la principessa Cristina Trivulzio Belgioioso a Milano, per poi recarsi in esilio in Inghilterra, dove la F. lo accompagnò. Qui iniziò a dare lezioni di italiano, di canto e di musica nelle famiglie nobili, oltre a tradurre articoli di riviste inglesi per il Gabinetto di lettura di Milano dietro invito di E. Camerini.
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La F. morì a Firenze nel 1895.
fonte: treccani.it