Juana Inés de la Cruz
Persona
poeta
, San Miguel Nepantla, Messico / , Città del Messico, Messico
Biografia
Juana Inés de la Cruz, nata Juana Inés de Asbaje y Ramírez de Santillana, (San Miguel Nepantla, 12 novembre 1648 o (secondo altri 1651) – Città del Messico, 17 aprile 1695), è stata una religiosa e poetessa messicana, appartenuta all'ordine di San Gerolamo, famosa per le sue poesie. Scrisse anche commedie, lettere, autos sacramentales e villancicos.
La Cruz nacque come figlia illegittima di un nobile spagnolo e di una donna originaria dell'Yecapixtla.
Suo nonno fu un grande proprietario terriero e Juana trascorse la sua infanzia, assieme a sua madre, proprio all'interno dell'azienda del nonno.
Grazie all'immensa biblioteca realizzata dal nonno, la piccola Juana imparò precocemente a leggere ed a scrivere, e se all'eta di otto anni redasse la sua prima composizione a carattere religioso, all'età di tredici anni dimostrò già una buona padronanza di metafisica e di logica greca rivelandosi contemporaneamente anche una brava insegnante di latino al cospetto di giovani allievi.
Nel 1664 Juana si recò a Ciudad de México, con l'intento di iscriversi all'università, ma purtroppo, a causa di una serie di impedimenti, fu costretta a proseguire i suoi studi privatamente.
Fu poetessa della scuola gongoriana e concettista, ma con un suo stile personale che la sottrae a quella influenza, anche grazie alle sue venature razionaliste. Compose sonetti e romances di fattura delicata e tuttavia molto rigorosa, alcuni di originalità unica all'interno della letteratura barocca.
Si possono ricordare il poemetto El sueño, con il quale espresse, nonostante i collegamenti stilistici al gongorismo, una notevole originalità, pervasa da una grande ansia di comprensione dell'universo intero, basata sia sulla fede sia sulla fiducia della ragione umana, e la Respuesta a sor Filotea, che era in realtà indirizzata al vescovo di Puebla, in cui si difese dall'accusa di scarsa devozione e di eccessivo attaccamento agli studi profani.
Fu dama d'onore della viceregina ed Leonor Carreto, moglie del viceré Antonio Sebasti Marquis de Mancera, che allestì un vero e proprio salotto culturale al quale parteciparono i più importanti teologi, giuristi, filosofi e poeti rintracciabili in quel contesto geografico, e queste frequentazioni aumentarono le conoscenze ed il prestigio della Cruz.
Si segnalò ancora giovane negli studi teologici e filosofici. Entrò, all'età di diciotto anni, nell'ordine di San Girolamo, e per oltre un ventennio la sua cella conventuale divenne un vero e proprio centro di vita culturale, oltre al luogo del suo ritiro spirituale. Qui, infatti, visse tutta la vita scrivendo composizioni di ogni genere: poesie d'occasione, poemetti amorosi e classicheggianti di scuola gongorina e concettista. Ma tutta la sua opera contiene venature di razionalismo che la rende diversa.
Gli scienziati del Centro di Ricerca e Studi Avanzati (CINVESTAV) tenterà di estrarre il DNA dalle ossa scoperte presso la Universidad del Claustro a Città del Messico nel 1978. Nel marzo del 2011, Cinvestav preso campioni di DNA di vita i membri della sua famiglia, Ramirez España e Iliana Troncoso Olaguibel, discendenti della sorella di Sor Juana, che vivono in Messico. "La procedura di sequenziamento genetico di Sor Juana e dalla sua discendenza sarà ripetuta almeno tre volte al fine di garantire risultati corretti. Alla fine, il confronto sarà effettuato per determinare se vi è un rapporto ", ha detto Maria de Lourdes Muñoz, che gli studi di genetica e biologia molecolare alla Cinvestav.
Fonte: Wikipedia