Aldo Capasso
Persona
critico
, Venezia / , Cairo Montenotte, Savona
Biografia
Completato il ciclo scolastico secondario, si iscrisse all'Università di Genova e si laureò nel 1931 discutendo la tesi su Marcel Proust.
In quello stesso anno, pubblicò a Torino la sua prima raccolta di poesie, con prefazione di Giuseppe Ungaretti, che gli valse il Premio Fracchia dalla rivista La Fiera Letteraria.[1] Capasso collaborò, in quell’epoca, con varie testate. Nel 1930 pubblicò, per Buratti, la prima traduzione italiana della Jeune Parque di Paul Valéry, commentata.
Fondatore del movimento del "Realismo Lirico" (da cui l'omonima rivista),[2] ispirato alla trasparenza espressiva, sostiene una poesia che “... rispecchia il vivere quotidiano dell’uomo nei suoi rapporti con gli altri e con il mondo reale”. Attento al contatto con il mondo letterario, mantenne rapporti epistolari con poeti e scrittori dell’epoca, tra cui Ada Negri, Giuseppe Ungaretti, Eugenio Montale, Salvatore Quasimodo, Giorgio Caproni, Cesare Zavattini, Auden, Paul Valéry e Valery Larbaud. La sua attività gli valse una duplice candidatura al Premio Nobel per la letteratura.[3] Si sposò e visse per ventisette anni con la poetessa francofona Florette Morand, caraibica originaria delle Guadalupe.
fonte: wikipedia