Ferdinando Martini
Persona
politico
, Firenze / , Monsummano Terme, Pistoia
Biografia
Figlio dell'autore di teatro Vincenzo Martini. Giornalista e scrittore. Collaborò dal 1872 al quotidiano Il Fanfulla firmandosi con il nome di battaglia «Fantasio». Nel luglio 1879 fondò il settimanale Fanfulla della domenica, che diresse fino al 1882. Il 15 febbraio 1882 fondo La Domenica letteraria, che diresse fino al 1885. Fu professore alla Normale di Pisa.
Fu eletto deputato al Parlamento italiano nel 1876 e conservò questa carica per quarantatré anni e tredici legislature.
Fu Ministro delle Colonie del Regno d'Italia nei Governi Salandra I e Salandra II nonché Ministro dell'Istruzione Pubblica nel Governo Giolitti I.
Fu Governatore dell'Eritrea dal 1897 al 1907, lasciando un segno indelebile nella Colonia primogenita.
Il 1º marzo 1923 fu nominato Senatore del Regno. Nel 1925 fu tra i firmatari del Manifesto degli intellettuali fascisti, redatto da Giovanni Gentile.
Intorno al 1887, su progetto dell'architetto Cesare Spighi, fece edificare alla periferia di Monsummano Terme, in località "Renatico", una splendida villa in stile rinascimentale con imponenti scalinate d'accesso. La villa che oggi è passata in proprietà del Comune di Monsummano, porta il nome di villa Renatico-Martini ed è sede del Museo di Arte Contemporanea e del Novecento.
Nel 1925 fu tra i fondatori dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana. La biblioteca privata di Martini, la collezione degli autografi e la raccolta delle carte private, per volontà degli eredi, sono conservate dal 1931 presso la Biblioteca Comunale Forteguerriana di Pistoia. Il suo carteggio è conservato invece alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze (Fondo Martini).
Fonte: Wikipedia