Filippo Colini
Persona
baritono
, Roma / Roma
Biografia
Filippo Colini (Roma, 21 ottobre 1811 – maggio 1863) è stato un baritono italiano.
Studiò a Roma al Collegio Romano con Filippo Caraccini e Camillo Angiolini. Dopo pochi anni di attività come membro dell'Accademia filarmonica romana, debuttò in teatro a Fabriano all'inizio del 1835[1], in Aureliano in Palmira di Rossini[2]. Nello stesso anno ebbe l'occasione di cantare con Carolina Ungher nella Straniera di Bellini al Teatro Alfieri di Firenze. Cominciò quindi un'intensa carriera che lo vide cantare frequentemente in molte città italiane, tra cui Napoli (dove ottenne un «successo clamoroso», particolarmente nel Torquato Tasso di Donizetti[3]), Palermo, Genova, Milano e Roma, ed europee, come Parigi, Vienna e San Pietroburgo.
Aveva scarse capacità di recitazione, alle quali sopperiva con l'estrema dolcezza del canto e con la voce «sonora e robusta», «flessibile e delicata».
Oggi è particolarmente noto per avere creato alcuni ruoli in opere di Giuseppe Verdi, precisamente quelli di Giacomo in Giovanna d'Arco (1845), di Rolando in La battaglia di Legnano (1849) e di Stankar in Stiffelio (1850).
fonte: wikipedia