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Corrado Pavesi Negri

Persona

maestro di canto

, Piacenza / , Piacenza


Biografia   

Studiò a Lucca, nel 1866 prese la laurea in giurisprudenza all'Università di Parma e si recò a combattere nella III guerra di indipendenza. Conoscitore di diverse lingue, ebbe i mezzi per viaggiare per l'Europa, fermandosi a lungo in Inghilterra. A Monaco conobbe Wagner , a Parigi Rossini , Mayerbeer e Gounod che nel 1872 musicò la sua lirica Perché piangi? Studiò musica e canto con Giovanni Quacquerini , Giovanni Rossi , Amilcare Ponchielli e nel 1877 fu ascritto all'Accademia Filarmonica di Bologna nella classe dei maestri compositori. Aveva infatti scritto parole e musica di diverse liriche (edite anche da Ricordi e da Sonzogno), che lo avevano fatto conoscere come compositore fine e originale. Scrittore forbito, collaborò con riviste letterarie e musicali e fu il corrispondente artistico della Perseveranza di Milano: nel 1872 pubblicò la biografia della cantante Rosmunda Pisaroni . Stabilitosi a Firenze, dove risiedette 36 anni, si dedicò all'insegnamento del canto, dando vita a una scuola tra le più ricercate e dalla quale uscirono tra gli altri Italo Cristalli , Angelo Masini , Amedeo Bassi , Enrico Ventura , Nunzio Rapisardi . Egli stesso aveva una buona voce da baritono e dette alcuni concerti (il 21 mag. 1876, in un concerto della Società del Quartetto nel Ridotto del Teatro Regio di Parma, con il soprano francese Stella Bonheur si esibì nel duetto "Là ci darem la mano" del Don Giovanni). Negli Studi di musicologia piacentina il De Giovanni riporta che studiò in modo particolare "il carattere speciale dell'organo vocale, la sua struttura, l'importanza della respirazione, il meccanismo della produzione della voce. Curò l'effetto, il colorito, istillò il buon gusto, l'arte del fraseggiare, del recitativo; seppe infondere sentimento e commozione". Ritornato a Piacenza, collaborò allo sviluppo del Liceo musicale comunale, del quale fu membro della commissione di vigilanza e, quando morì, lasciò all'Istituto la sua biblioteca.
Compose: Album di sei canti edito a Bo: Trebbi e Paris: Haxlan e Dufour (A un fiore secco; Incontro; Il cenobita; Preghiera; Libellula; Perché piangi?; Fior di serra); Ballata antica, per contralto e coro di s; Canto delle Parche, per s, ms e contralto; Capouane, versi di Alexandre Dumas (To: G/S); La capricciosa, valzer cantabile; Due liriche di Aleardo Aleardi (Bo: Trebbi); Epitaffio di una giovane tradita (Bo: Trebbi); La fidanzata del soldato; In morte di mia madre, elegia per t e pf; Inno a S. Biagio, a 3 v maschili; Maria, da Federico Schiller, duettino per s e t (To: G/S); Mi disse un marinar, barcarola per ms o br; Mia madre, romanza per t; La musica più bella, scherzo, versi del compositore (Bo: Trebbi); Notturno, barcarola a 2 v; Oh dolce notte! duetto per s e t; Orazione domenicale dantesca, per bs, br, o contralto con acc di vl e pf; Pater noster, per br o ms; Il prigioniero che resta al prigioniero che esce, romanza acc di vl; Il primo bacio (To: G/S); Il risorgimento, duetto per s e t; Sant'Ermolao, scherzo musicale; Le soir, per ms o br; Stai tu fanciulla, versi di Andrea Maffei; La stella della laguna, versi di Marianna Giarre (Mi: Ric); Tradita, romanza per contralto o br; Vendemmia, duetto popolare in tempo di valzer; Vorrei Trovare, versi di Giulia Centurelli.
La Libertà del 26 mar. 1920 riportò un elenco di composizioni.

fonte: http://biblioteche2.comune.parma.it

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