Giovanni Corsi
Persona
baritono
Verona / , Monza
Biografia
CORSI. - Famiglia di cantanti attivi in Italia e all'estero tra l'Ottocento e il Novecento.
Giovanni nacque a Verona nell'anno 1822 da Giuseppe e da Teresa Ferranti. Iniziò gli studi musicali imparando a suonare il violoncello, il flauto e il pianoforte, poi, laureatosi in legge a Padova, preferì dedicarsi al teatro. Debuttò come baritono al teatro alla Canobbiana di Milano nel 1844 nella Cenerentola di G. Rossini. L'anno successivo si produsse nello stesso teatro ne L'elisir d'amore (Belcore) di G. Donizetti, nella Beatrice di Tenda (Filippo) di V. Bellini e nella Lucia di Lammermoor di Donizetti, dove riscosse i maggiori consensi.
Nell'agosto dello stesso anno venne scritturato al teatro alla Scala di Milano per la parte del governatore Gessler nel Guglielmo Tell di Rossini. Fu poi alla Scala quasi tutti gli anni fino al 1860: nel 1847 in Linda di Chamounix (Antonio) di Donizetti, I due Foscari (Francesco Foscari) di G. Verdi, Agamennone (Egisto) di E. Treves (prima rappr. 10 novembre), Mortedo (il duca) di V. Capecelatro e Orazi e Curiazi (Orazio) di S. Mercadante; nel 1848 ne L'elisir d'amore, Giovanna di Fiandra (Baldovino) di C. Boniforti e La schiava saracena (Ismaele) di Mercadante (prima rappr. 26 dicembre); nel 1849 ne I due Foscari;nel 1852 in Luigi V (Ugo) di A. Mazzuccato; nel 1853 in Rigoletto e Il Cid (Diego) di G. Pacini; nel 1854 in Macbeth e Rigoletto di Verdi, Mosè (faraone), Cenerentola (don Ramiro), Semiramide (Assur) di Rossini, Ottavia di G. Sanelli (prima rappr. 11 febbraio); nel 1856 in Lucrezia Borgia (don Alfonso) e Marin Faliero di Donizetti, Rigoletto, Giovanni Giscala di G. Rossi, L'assedio di Leida (Valdes) di E. Petrella (prima rappr. 4 marzo); nel 1858 ne I due Foscari, Rigoletto, Otello (Jago) di Rossini, Lorenzino de' Medici (Filippo Strozzi) di G. Pacini, Riccardo III di G. B. Meiners; nel 1859 in Fausta (Costantino) di Donizetti; nel 1860 in Otello, La favorita (Alfonso) di Donizetti, Il trovatore (conte di Luna), Corrado console di Milano (Ottone) di P. Giorza (prima rappr. 10 marzo), Giuditta (Oloferne) di A. Peri (prima rappr. 26 marzo). Emerse soprattutto ne I due Foscari, Linda di Chamounix e Rigoletto.
Non dotato di un grande volume di voce, gli fu però sempre riconosciuto il grande talento di attore e l'intelligenza della esecuzione: "La sua bella maniera nel porgere, l'aggiustatezza nel fraseggiare, un gesto nobile e ragionato, oltre l'avere voce intonata e toccante, pronta a qualunque gradazione..., pongono il Corsi fra i primissimi artisti che onorano al presente la scena d'Italia" (in Gazz. musicale di Milano, V [1846], 38, p. 301).
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Nel 1870 il C. perse la voce e si ritirò dalle scene. Nominato professore di canto a Pietroburgo, sì ammalò gravemente. Ritiratosi quindi a Milano, vi continuò l'insegnamento: trascorse gli ultimi anni nella sua villa di Monza dove morì il 4 maggio 1890.
fonte: treccani.it