Alessandro Rolla
Persona
compositore
, Pavia / , Milano
Biografia
Alessandro Rolla è stato un violinista, violista e compositore italiano. È considerato tra i più grandi violisti di tutti i tempi.
Considerato tra i più grandi violisti di tutti i tempi, iniziò la sua carriera come Prima Viola al Teatro Ducale di Parma, per poi essere chiamato al Teatro alla Scala come Capo d'Orchestra nel 1803, dove rimase trent'anni, operando importanti modifiche e migliorie all'organico orchestrale, e innalzando notevolmente il livello artistico della neonata compagine milanese, ricevendo gli elogi della esigentissima critica germanica.
La sua eccezionale bravura di violista pare gli procurasse qualche inconveniente, infatti gli fu fatto divieto di suonare la viola in pubblico come riporta l' Abate Giuseppe Bertini nel suo Dizionario di Musica e dei Musicisti (Palermo 1814):
« perché le donne non possono sentirlo su quell'istromento senza cadere in deliquio e crisi di nervi. »
Fu anche il primo insegnante di violino e viola al Regio Conservatorio di Musica di Milano fondato nel 1808 e di cui poi divenne direttore; ebbe tra i suoi allievi alcuni dei più famosi violinisti e violisti italiani tra cui il bresciano Antonio Bazzini, il bergamasco Girolamo Alessandro Biaggi, e vi è anche un episodio nella vita del giovane Paganini che fu portato a Parma al cospetto di Rolla dal padre per prendere lezioni. Rolla però disse che lui non poteva insegnare più alcunché sulla tecnica violinista e lo consigliò a un Maestro di Composizione.
La cosa curiosa è che il consiglio di studiare seriamente la composizione il Rolla lo diede anche al giovane Giuseppe Verdi (come riporta il bussetano nella celebre lettera a Giulio Ricordi in cui ripercorre le sue prime difficoltà da musicista professionista) dopo la celebre bocciatura all'esame di ammissione. Verdi iniziò infatti a ricevere lezioni private da Vincenzo Lavigna, cembalista e collega di Rolla sia alla Scala che al Conservatorio.
Compose molta musica cameristica (è il più prolifico compositore per duo d'archi) e solistica per violino e viola in uno stile brillante di stampo belcantistico, e scrisse anche le musiche di balletti per gli spettacoli scaligeri.
Suonò sino in tarda età divulgando in Italia tra i primissimi le musiche del suo quasi coetaneo Mozart (prima esecuzione italiana de Le Nozze di Figaro) e del più giovane Beethoven.
fonte: wikipedia
fonte: Giovanni Masutto, I maestri di musica italiani del secolo XIX: notizie biografiche (lo dà nato il 6 aprile come anche la voce treccani.it)