Giacomo Monzino
Persona
chitarrista
Milano
Biografia
Giacomo Antonio Monzino nacque a Milano nel 1772; fu un valente chitarrista e compositore per chitarra, attivo presumibilmente nell’Italia settentrionale per tutto l’arco della sua vita, e del quale si dispone finora di poche notizie biografiche. Figlio di Antonio Monzino, un costruttore e commerciante di strumenti a corde tra i più rinomati di Milano, già in attività a partire dalla metà del Settecento, Giacomo apprese gli studi del violino e di composizione nella sua città, non rinunciando contemporaneamente a coltivare i suoi interessi per la chitarra, sotto la guida del padre. Entrato nei primi anni del secolo in ditta per seguire l’attività economica familiare, non mantenne a lungo gli impegni commerciali, affidando la responsabilità dell’azienda ad un operaio qualificato, e preferendo dedicarsi completamente allo studio della musica e alla composizione per chitarra. Fu grazie a questo tipo di scelta che Giacomo operò, sempre nei primi anni del XIX secolo, in favore di una attività editoriale, realizzata in proprio, e rivolta alla pubblicazione e divulgazione di musiche per chitarra di autori principalmente locali, la quale si rivelò florida per almeno un ventennio, e che contribuì fortemente allo sviluppo del repertorio chitarristico, in concorrenza con altri vari editori della città. In un breve arco di tempo vennero alla luce anche le sue migliori composizioni, inserite regolarmente nel primo catalogo di musiche a stampa della ditta, datato circa 1813. Dopo tale attività si dedicò all'insegnamento e allo studio del mandolino. Morì a Milano nel 1854 (altri 1845).
Si può fare oggi una ricognizione piuttosto completa sulla sua produzione finora giunta a noi, che comprende 18 numeri d’opera, riguardante brani per chitarra sola, flauto o violino e chitarra, canto e chitarra.
In dettaglio vanno ricordati dei Duetti per flauto o violino e chitarra opp.13 e 15, una Sinfonia per flauto e chitarra, senza numero d’opera, una Serenata Op.3, sempre per flauto o violino e chitarra, pubblicata da Giovanni Re, un incisore tra i più conosciuti a Milano, in collaborazione con i Fratelli Garegnani, una Sonatina Op.1 per chitarra, Dieci Preludi e un Rondò Op.2 per chitarra, una Pastorale Op.9 per chitarra, un Rondò Op.4 per chitarra, delle Variazioni opp.10 e 16 per chitarra, una Sinfonia Op.6 per chitarra, Tre Sonate Op.8, sempre per chitarra, una Sonata Op.11 per chitarra. Tra le brevi composizioni per chitarra sola, di valore anche didattico, molta fortuna ebbero i Divertimenti Op.14, riediti in varie riprese, così come le Dodici Monferrine e Sei Valtz opp.5, 7 e 12, quest’ultime pubblicate dall’editore Giovanni Ricordi intorno al 1810. Vanno citate infine alcune Cavatine per canto e chitarra su opere di Orlandi e Raj, prive di numero d’opera, ed inoltre un Metodo per chitarra, con Principi elementari di musica Op.18, in cui era inserita una "Regola dimostrativa del manico della chitarra".
fonte: justclassicalguitar.com