Luisa Amalia Paladini
Persona
librettista
, Milano / Lecce
Biografia
Luisa Amalia Paladini nacque a Milano, da Francesco, funzionario di un ministero del Regno napoleonico, e da Caterina Petrocchi, il 24 febbraio 1810. Nel 1815 Luisa si recò a Lucca dove intraprese studi letterari. Non ancora ventenne, iniziò a scrivere versi e brevi componimenti d’occasione, tra cui emergono quelli composti per la morte di Teresa Bandettini. Nelle sue poesie, spesso inneggiava ai valori risorgimentali. I Nuovi Canti offerti alla Guardia civica di Lucca sono ispirati agli episodi rivoluzionari del 1848. I suoi sentimenti patriottici ispirano anche la canzone Alla bandiera italiana. Si occupò assiduamente di educazione femminile, con i suoi scritti e con l’insegnamento diretto, in diversi istituti pubblici. Nel 1844 pubblicò sul ”Messaggero delle donne italiane" alcuni scritti pedagogici, poi raccolti nel Manuale per le giovinette italiane dedicato alla scrittrice Massimina Fantastici Rosellini. Nel 1853 scrisse alcuni articoli per il periodico "La polimazia di famiglia", confluiti poi nel racconto La famiglia del soldato. Nel 1861 scrisse Lettere di ottimi autori sopra cose familiari, ad uso soprattutto delle giovinette italiane, volto a fornire un modello per la composizione delle lettere. In seguito Luisa fu "prima istruttrice" e soprintendente degli Asili infantili di Lucca; poi direttrice di una scuola a Firenze. Nel 1872 le venne affidata la direzione dell’educandato femminile "Vittorio Emanuele II" di Lecce. La Paladini fu legata da grande amicizia con la poetessa Giannina Milli, come testimoniano alcune lettere scritte tra il 1860 e il 1872, ritrovate nel 1895. Luisa morì nel luglio 1872. Sulla sua tomba nel cimitero di Lecce fu posta una lapide del Consiglio provinciale. A Lucca si dette il suo nome al Regio Istituto Magistrale.
Opere
Rosmunda in Ravenna: Tragedia Lirica…da rappresentarsi nel Granteatro la Fenice… (di Giuseppe Lillo; libretto: Luisa Amalia Paladini), Venezia, tip. Molinari, [1838]
Nuovi canti, Lucca, 1848
Fior di memoria per le donne gentili: prose e poesie, Firenze, 1855
La famiglia del soldato: racconto, Firenze, 1859 [altra ed. Le Monnier, 1883]
Manuale per le giovinette italiane, Firenze, 1864
L' orfana di Lancisa (Melodramma di Giuseppe Mazza; libretto: Luisa Amalia Paladini), Milano: Stamp. Dova
A Cura e traduzioni
Janet Paul, La famiglia: lezioni di filosofia morale tradotte da Luisa Amalia Paladini, Firenze, 1858
Lettere di ottimi autori sopra cose familiari raccolte da Luisa Amalia Paladini ad uso specialmente delle giovinette italiane, Firenze, Le Monnier, 1861
Bibliografia
Petraglione G. (a cura di), Un carteggio di Giannina Milli e Luisa Amalia Paladini, in "Rivista Abruzzese", 1895.
Rosi M., Dizionario del Risorgimento Nazionale, Milano, 1933.
Orestano F., Eroine, ispiratrici e donne d'eccezione, Milano, 1940.
Santini Florio, Vita e opere di Luisa Amalia Paladini, [Lucca], 1978
Santoro A., Veglione F., Catalogo della scrittura femminile italiana a stampa presente nei fondi librari della Biblioteca Nazionale di Napoli,Napoli, Dick Peerson, stampa, 1990
Sito internet: http://www.storia.unina.it/donne/invisi/profili, a cura di De Negri Lea
fonte: arabafenice.it