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Arthur Saint-Léon

Persona

ballerino

, Parigi, Francia / , Parigi, Francia


Biografia   

Saint-Léon fu incoraggiato a studiare musica e danza dal padre che era a sua volta un danzatore dell'Opéra di Parigi. Saint-Léon studiò violino con Joseph Mayseder e Nicolò Paganini. Allo stesso tempo studiava danza e si esibiva sia in veste di violinista che in veste di danzatore.
A 17 anni debuttò come primo ballerino di demi-charactére al Théâtre de la Monnaie a Bruxelles. Iniziò varie tournée in Europa (Anversa, Vienna, Torino, Milano e Londra) raccogliendo molti consensi. Specialmente si fece apprezzare dal pubblico londinese (non molto amante, in quel periodo, di vedere figure maschili sul palcoscenico) per i tours vorticosi e la forza dei salti. Riusciva a strappare applausi per la sua danza in ogni teatro si esibisse, una cosa non proprio comune in un periodo in cui la danza maschile era in pieno decadimento e le esibizioni dei maschi erano considerate con disprezzo.
A Vienna Saint-Léon ebbe l'opportunità di danzare con Fanny Cerrito per la prima volta e da lì la coppia si esibì molte volte insieme. Alla fine diventarono coppia sulla scena e fuori. Per la Cerrito, Saint-Léon coreografò un balletto che ebbe molto successo a Londra La Vivandière che li portò in tournée in giro per l'Europa. Nel 1845 Cerrito e Saint-Léon si sposarono a Parigi. Saint-Léon creò tre nuovi balletti per il Teatro La Fenice a Venezia e altri per l'Opéra di Parigi. Divenne insegnante per la classe di perfezionamento all'Opera dove aveva l'incarico di coreografare i divertissements delle maggior produzioni ballettistiche. Si separò dalla moglie nel 1851 e quando lei venne chiamata a danzare per l'Opéra, Saint-Léon si ritirò dall'incarico.
Dopo varie peregrinazioni per l'Europa, tra le quali vi è anche una permanenza di tre anni al Teatro San Carlos di Lisbona, fu chiamato a succedere a Jules Perrot come maestro di danza al Teatro Imperiale di San Pietroburgo, Russia, nel periodo 1859-1869.
Sebbene abbia coreografato molti balletti, l'unico arrivato a noi nella sua interezza è Coppélia (1870) ed è senz’altro il suo balletto più riuscito. Ebbe un immediato successo all'epoca in cui venne presentato. Saint-Léon è famoso anche per aver inventato un metodo di notazione del balletto descritto nel trattato: La Sténochoréographie, ou Art d'écrire promptement la danse, pubblicato nel 1852. Era il primo metodo di notazione del balletto in cui veniva considerata anche la parte alta del corpo e non solo i piedi.

fonte: wikipedia

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