Hans-Hulrich Treichel
Persona
docente
, Versmold, Germania
Biografia
Hans-Ulrich Treichel nasce il 12/08/1952 a Versmold, nell’est della Vestfalia da genitori immigrati, a fine guerra, dalla Prussiaorientale nell’Ovest della Germania.
Dal clima provinciale e inappagante della VestfaliaTreichel si distaccherà nel 1972 trasferendosi a Berlino Ovest dove studia germanistica filosofia e politologia alla Freie Universität.
Del 1977 è un’antologia poetica d’autori di Berlino ovest: "Stadtansichten. Gedichte Westberliner Autoren"in cui Treichel compare non solo tra i curatori, ma anche come autore. Le poesie di Treichel presenti in quest’antologia sono interessanti principalmente da un punto di vista socioculturale, poiché riflettono l’atmosfera regnante tra gli studenti di Berlino Ovest in quegli anni.
Nel 1978 l’eco brechtiana dei versi di Treichel accompagna i quadri di Karl Timner nel testo: "...NICHT EWIG AUCH UNBELEHRBAR"Edito in occasione di due mostre allestite a Berlino Ovest nello stesso anno.
Risale all’anno 1979 la pubblicazione della prima raccolta poetica di Treichel, ancora piuttosto debole, ma anticipatrice d’alcune tematiche che saranno riprese ed affinate nelle raccolte successive: " Ein Restposten Zukunft. Gedichte".
Nell’anno accademico 1981/82 Treichel è Lettore di Tedesco all’università di Salerno. L’esperienza in Italia, dove peraltro tornerà successivamente, caratterizza fortemente le opere di quest’autore, sintomatico il titolo stesso della raccolta poetica pubblicata nel 1982: "Tarantella. Gedichte".
Il 1984 è l’anno in cui Treichel si laurea (Dr. phil.) alla Freie Universität di Berlino con una tesi su Koeppen .
In questo stesso anno (1984/85) Treichel è Lettore di Tedesco alla Scuola Normale Superiore di Pisa e, dopo aver lavorato ad alcuni adattamenti per il teatro, (Heinrich Heine, Bertolt Brecht) scrive „Aus der Zeit des Schweigens. Neun Lieder für Arthur Rimbaud. Ein Oratorium" per la musica di Jeffery Cotton, Cord Meijering e Marcel Wengler, rappresentato per la prima volta il 6 Giugno 1984 nell’Università di musica di Colonia e edito da Dieter Wagner, Berlin 1984. Successivamente scrive un libretto per un’opera di Hans Werner Henze: "Drei Puppenspiele (" Antonio und der Teufel", "Die Geschichte des Rodolfo Foscati", "Die Falle), la cui versione italiana viene rappresentata il 16 Giugno 1984 a Montepulciano.
Dal 1985 al 1991 Treichel è assistente di Nuova letteratura tedesca (Neuere Deutsche Literatur) alla Freie Universität di Berlino.
Nel 1985 Treichel vince il " Leonce- und Lena-Preis del "Literarischer März" di Darmstadt. Ad eccezione della poesia: "Herbstland", tutte [6]le poesie premiate in tale occasione saranno pubblicate insieme ad altre, nella raccolta "Liebe Not. Gedichte".
Ed è proprio questa raccolta, peraltro sostenuta da una casa editrice di un certo prestigio, che la lirica di Treichel rivela destrezza e maturità poetica ed ha la possibilità di farsi conoscere al pubblico.
Il 1988 Treichel lo trascorre a Roma dove soggiorna presso la Villa Massimo grazie alla vincita dell’omonima borsa di studio per giovani autori tedeschi . A tale occasione risalgono i primi importanti tentativi in prosa dell’autore che confluiranno nell’opera "Von Leib und Seele".
Discordanti i pareri della critica recensiti sui giornali in seguito alla pubblicazione, nel 1990, della raccolta poetica: "Seit Tagen kein Wunder. Gedichte", Suhrkamp Verlag, Frankfurt am Main, 1990.
Tra questi vi è chi definisce la lirica di Treichel come cantilenante e lacrimevole tanto da sconfinare talvolta nel kitsch, e chi ,al contrario, loda l’alto senso poetico d’alcune sue liriche.
Il 5 Maggio del 1990, alla Deutsche Oper di Berlino, viene rappresentata, la prima dell’opera: "Das verratene Meer" il cui libretto, scritto da Treichel per la musica di Hans Werner Henze, si basa sul romanzo: "Gogo no Eiko" dello scrittore giapponese Yukio Mishima. Il 14 Maggio dello stesso anno si tiene a Monaco la prima dell’opera "Der Hofmeister", basata sulla tragicommedia "Der Hofmeister" di Jakob Michael Reinhold Lenz, libretto di Treichel per la musica di Michèle Reverdy. L’anno seguente (1991) muore la madre di Treichel che solo due settimane prima del decesso rivela ai figli che il fratello maggiore Günther, contrariamente a quanto era stato fatto credere loro, non era morto durante la fuga della famiglia nel Gennaio del 1945, ma andato disperso. Solo attraverso i documenti testamentari, i figli, verranno inoltre a sapere che i genitori negli anni cinquanta avevano cercato attraverso la Croce Rossa di ritrovarlo e che per un certo periodo, prima della smentita delle analisi mediche, si erano illusi di averlo ritrovato in un bambino che avrebbe teoricamente potuto essere il loro. Quest’esperienza scioccante dell’autore sarà lo spunto creativo del romanzo "Der Verlorene".
Nel 1992 la critica tedesca è piacevolmente sorpresa dalla pubblicazione di "Von Leib und Seele. Berichte" [13]. Prima opera in prosa di Treichel grazie alla quale, nell’anno seguente sarà premiato con il "Förderpreis" del Bremer Literaturpreis, accanto a Georges-Arthur Goldschmidt, cui viene assegnato il premio principale.
L’anno seguente (1993) Treichel ottiene l’abilitazione all’insegnamento.
Nel 1994 viene pubblicata la raccolta poetica: "Der einzige Gast"Raccolta che accoglie sempre più favori dalla critica giornalistica ed in cui la maturità poetica dell’autore si esprime al meglio.
Successivamente (1995) viene pubblicato il saggio con cui Treichel ottenne l’abilitazione all’insegnamento: "Auslöschungsverfahren. Exemplarische Untersuchungen zur Literatur und Poetik der Moderne" [14]. Ed è in quest’anno che Treichel da Berlino si trasferisce per insegnare al Literaturinstitut dell’Università di Lipsia, dove tra i vari corsi insegna creative writing.
Il 1996 è caratterizzato dalla pubblicazione di un’altra opera in prosa di Treichel "Heimatkunde oder Alles ist heiter und edel. Besichtigungen" [15]. La citazione da Stendhal presente nel titolo, viene confutata con mordente ironia, svelando al lettore sì il lato drammatico e grottesco della vita, ma principalmente attraverso quello comico. Peculiarità quest’ultima che caratterizza fortemente l’autore.
L’11 Gennaio del 1997, viene rappresentata a Monaco la prima dell’opera "Venus und Adonis", opera in un atto per cantanti e ballerini, libretto di Treichel per la musica di Hans Werner Henze.
L’11 Settembre dello stesso anno in occasione delle "Festwochen" di Berlino, viene rappresentata dalla Filarmonica di Berlino, la Sinfonia N.9 di Hans Werner Henze, il cui libretto, scritto da Treichel è un’opera poetica ispirata al romanzo "Das siebte Kreuz" di Anna Seghers.
Nel 1998 viene pubblicato il romanzo/racconto "Der Verlorene". Molto apprezzato sia dalla critica sia dal pubblico, capace di far ridere e piangere al tempo stesso e specchio della vita quotidiana della Germania degli anni cinquanta.
Il 22 Febbraio del 2000 viene pubblicata per la prima volta un’opera definita dall’autore stesso romanzo: "Tristanakkord. Roman". Il materiale autobiografico, da cui trae spunto anche questa volta la narrazione, è rielaborato non senza autoironia, per mettere a confronto i mondi di due personalità opposte che entrano in contatto, quello del giovane germanista Georg Zimmer insicuro e prigioniero della sua mentalità provinciale e del celebre compositore Bergmann aperto all’arte e al mondo.
Aprile 2000: "Über die Schrift hinaus. Essays zur Literatur". Opera che racchiude molti interventi critici dell’autore precedentemente apparsi su giornali. Nell’estate 2000 esce la prima traduzione in italiano di un’opera di Treichel: "Il fratello perduto"( Titolo originale "Der Verlorene") edita da Einaudi a cura di Silvia Bortoli.
Dicembre/Gennaio 2000/2001 uscirà la pubblicazione edita da Suhrkamp delle Frankfurter Vorlesungen: "Hans-Ulrich Treichel, "Der Entwurf des Autors".
Attualmente Treichel vive a Lipsia dove è Docente universitario al Literaturinstitut, ma non avendo rinunciato alla residenza berlinese, si può affermare che egli viva sia a Lipsia che a Berlino.
fonte: Germanistica.it