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Pietro Clausetti

Persona

editore

, Varallo, Vercelli / , Napoli


Biografia   

incisore di casa Ricordi dal 1835 al 1841 (giovane addetto all'Incisione di musica in lastre di stagno).

Trasferitosi a Napoli, lavorò per breve tempo presso l'editore Del Monaco.

La Casa Editrice Clausetti è attiva a Napoli dal 1847 al 1864 ed è di proprietà dei fratelli Pietro e Lorenzo

<Pietro, che era figlio di Carlo, nacque a Varallo nell'anno 1817. A diciotto anni, il 4 aprile del 1835 egli entrò nella ditta Ricordi in qualità di incisore. Già in quegli anni infatti cominciava a svilupparsi presso Ricordi quella che dal 1876 in poi sarebbe stata una vera e propria scuola di incisione musicale: la casa stipulava con alcuni giovani un contratto di sei anni.
Terminato l'apprendistato, Pietro si trasferì a Napoli (1841) dove, intorno al 1846, fondò, assieme al fratello Lorenzo, una casa editrice musicale (con sede "rimpetto il Regio Teatro S. Carlo" mentre la calcografia si trovava in via Nunziatella) che si affermò rapidamente sul mercato napoletano anche per l'accuratezza delle sue edizioni. Le pubblicazioni dei fratelli Clausetti, infatti, "spiccavano per eleganza, pel testo grazioso e per altre nuove e belle qualità di tipi che qui non si erano ancora veduti. Richiamavano l'attenzione soprattutto i frontespizi, alcuni dei quali potrebbero ancora oggi presentarsi quali eccellenti modelli di arte industriale" (cfr. E. De Mura, I, p. 448). Nel 1860 venne pubblicato il Catalogo dello Stabilimento musicale di Pietro e Lorenzo Clausetti (Biblioteca del Cons. S. Pietro a Maiella: 47-A4-22) opera molto ricca e varia, dove accanto al nomi di Rossini, Bellini, Donizetti, Mercadante e Verdi figurano quelli di Meyerbeer, Weber, Auber, Mendelssohn.
Nel frattempo però la ditta Ricordi si era consolidata ed ingrandita con l'assorbimento di numerose altre case editrici di musica: nel 1834 G. Ricordi aveva stipulato un contratto per la proprietà delle nuove opere scritte per Napoli e nel 1844 si era recato personalmente in quella città per prendere piùprecisi accordi con l'impresario dei reali teatri napoletani. In seguito aveva però dovuto abbandonare l'impresa, troppo ambiziosa per le possibilità di cui disponeva a quell'epoca, cedendo ben volentieri la piazza al discepolo Clausetti e soltanto dopo il 1860 Tito Ricordi (succeduto al padre nella direzione della casa) riprese la politica espansionistica in direzione di Napoli, favorito anche dall'annessione del Regno delle Due Sicilie. Costituita una società commerciale con i Clausetti (con il nome "Tito di Gio. Ricordi e fratelli Clausetti"), affidò loro la vendita in esclusiva di tutte le edizioni Ricordi per l'Italia meridionale; e l'11 ag. 1864 procedette all'acquisto per 70.000 lire del negozio e dello stabilimento calcografico, ricco di ben 33.354 lastre.
Nacque così la prima filiale in Italia della Casa Ricordi, la cui direzione venne affidata, per i vincoli di antica amicizia e collaborazione, a Pietro; Lorenzo venne nominato direttore dello stabilimento calcografico, ma nel 1867 abbandonò tale incarico per trasferirsi nell'America meridionale, dove si affermò come impresario teatrale. Nel luglio 1887 Pietro stipulò in rappresentanza di T. Ricordi il contratto di assorbimento della casa editrice napoletana Dal Monaco. Mantenne la gerenza fino alla morte, avvenuta a Napoli il 3 dic. 1892.
I rapporti che egli ebbe con i più importanti musicisti del suo tempo lo posero in primo piano nell'ambiente artistico-musicale napoletano della seconda metà dell'Ottocento. Fu in contatto con Verdi ogni volta che questi si recava a Napoli per seguire la messa in scena delle sue opere, e seguì con viva partecipazione gli esiti delle opere verdiane, tanto che in una delle caricature fatte dal celebre umorista Delfico per la prima rappresentazione napoletana dell'Otello si vede il vecchio Pietro svenuto e trasportato a braccia nel suo negozio di musica per non aver retto all'emozione del trionfo dell'opera

fonte: Dizionario Biografico degli Italiani voce a cura di Michelangelo Pascale (treccani.it)

su Musica e Musicisti, vol. II, pag. 708 data di morte: 22 novembre 1892, Napoli (piccola foto)

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