Carlo Pepoli
Persona
librettista
, Bologna / , Bologna
Biografia
Di sentimenti patriottici, fu implicato nei moti mazziniani del 1830-31 nella Romagna che lo costrinsero ad emigrare per qualche tempo a Parigi, dove scrisse il libretto dei Puritani per Vincenzo Bellini, che ne musicò anche i sonetti La ricordanza, La speranza, Amore e Malinconia, nonché l'ode saffica Alla luna. Collaborò all'Exilé, giornale dei fuoriuscitii italiani stampato a Parigi già a partire dal 1832.
Anche Gioachino Rossini ne musicò alcune liriche nelle sue Soirées musicales.
Introdusse nell'Accademia dei Felsinei, di cui era vicepresidente, il caro amico Giacomo Leopardi, che gli dedicò l'epistola in versi endecasillabi Al Conte Carlo Pepoli, oggi conservata presso il Museo dei Manoscritti Leopardiani di Visso (Mc).
Sindaco di Bologna, Deputato di Finale e Mirandola fu nominato senatore del Regno nel 1862. Dal 1860 insegnò Filosofia e lettere all'Università di Bologna. Fu segretario dell'Accademia di Belle Arti. Nel 1863 donò alla Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio una raccolta di disegni concernenti l'architettura bolognese e noto come "Cartella Giordani".
Al librettista Carlo Pepoli, è dedicato un tratto dei Viali a Bologna.
fonte: wikipedia