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Nicola Perscheid

Persona

fotografo

, Coblenza, Germania / , Berlino, Germania

Nikolaus Perscheid nacque a Moselweiss, un villaggio presso Coblenza. Inizia fotografando paesaggi e scene di genere, si interessa ben presto al ritratto, scelta che lo porta a frequentare un laboratorio prima a Coblenza, poi a Görlitz fino al 1891, per poi trasferirsi a Lipsia e infine definitivamente a Berlino. Qui aprì uno studio e in breve divenne un famoso ritrattista, ma gli introiti non erano sufficienti per mantenere aperto lo studio, che chiude nel 1912. In seguito tiene con successo dei corsi di fotografia all'Università di Copenaghen. Nel 1925 riapre un piccolo atelier e soprattutto inventa un modello di obiettivo fotografico che prenderà il suo nome, che permette di ottenere immagini con effetto flou, che ebbe particolare successo sia nella fotografia che nel cinema. Purtroppo la mancanza di una copertura del brevetto non gli permise di guadagnare quanto avrebbe potuto, così in seguito a una emorragia cerebrale, mentre era in ospedale si dovettero vendere all'asta tutte le sue attrezzature, i mobili e le apparecchiature fotografiche per pagare i debiti e le cure.




Biografia   

Nicola Perscheid (Coblenza, 3 dicembre 1864 – Berlino, 12 maggio 1930) è stato un fotografo tedesco, famoso per i suoi ritratti.

Nikolaus Perscheid nacque a Moselweiss, un villaggio presso Coblenza. Agli inizi il suo desiderio era quello di fare il pittore ma, non disponendo di sufficienti risorse economiche, passò alla fotografia, cominciando col riprendere paesaggi e scene di genere. Presto scoprì il fascino dei ritratti, che però esigevano più conoscenze tecniche.

Fece quindi l'apprendista in un laboratorio di Coblenza, poi a Görlitz fino al 1891, quando si trasferì a Lipsia e dopo tre anni definitivamente a Berlino. Qui aprì uno studio e in breve divenne uno dei primi fotografi professionisti della storia[1].

Il suo lavoro di ritrattista gli conferì notorietà e un indubbio prestigio, ma non quei proventi economici di cui egli necessitava, anche per i costi di quella neonata professione. Cominciò quindi per lui una vita di difficoltà, anche se non priva di soddisfazioni. La scarsa redditività dello studio fotografico lo costrinse infatti a chiuderlo già nel 1912. L'anno seguente tenne un corso presso la "Società svedese di Fotografia", con ottimi risultati, e nel 1923 l'Università di Copenaghen richiese la sua partecipazione nei suoi corsi di fotografia.

Nel 1925 riaprì un piccolo atelier/laboratorio e inventò l'obiettivo che porta il suo nome, Perscheid. L'obiettivo comprendeva una lente a diffusione che generava un effetto flou nei soggetti, particolarmente adatta ai ritratti. La moda dei ritratti a contorni ammorbiditi dilagò e venne impiegata nelle foto e soprattutto nel cinema sino agli anni sessanta[2].

Ma senza la copertura di un brevetto l'invenzione non produsse per lui dei benefici economici rilevanti e Perscheid restò in precarie condizioni finanziarie. Nel 1929 fu persino costretto a subaffittare lo studio per pagare l'affitto dei locali.
Durante l'anno che seguì Perscheid venne colpito da un'emorragia cerebrale e fu pertanto ricoverato. Mentre giaceva in ospedale tutte le sue attrezzature, i mobili e le apparecchiature fotografiche dovettero essere vendute all'asta per pagare i debiti e le cure.

Il 12 maggio dello stesso anno Nicola Perscheid morì a 66 anni nell'Ospedale della Carità di Berlino.

wikipedia

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