Tullio Locchi
Persona
fotografo
Lo studio fotografico fu fondato dal fotografo paesaggista Tullio Locchi in piazza Vittorio Emanuele, attuale piazza della Repubblica, a Firenze nel 1924. Proveniente da una famiglia di scultori e appassionati di fotografia, il giovane Tullio godé da subito di notevole reputazione, grazie alle documentazioni fotografiche raccolte nella guerra di Libia e nella prima guerra mondiale come fotografo di reggimento. I meriti ottenuti gli procurarono una certa fama, tanto da essere nominato Cavaliere dalla Regina Margherita di Savoia e diventare il fotografo ufficiale della famiglia reale.L'8 gennaio 1926 Tullio Locchi morì tragicamente, secondo le cronache locali il fotografo precipitò dalla torre dell'abbazia di San Galgano con la macchina fotografica appesa al collo
Biografia
Lo studio fotografico fu fondato dal fotografo paesaggista Tullio Locchi (1891-1926) in piazza Vittorio Emanuele, attuale piazza della Repubblica[1], a Firenze nel 1924.
Proveniente da una famiglia di scultori e appassionati di fotografia, il giovane Tullio godé da subito di notevole reputazione, grazie alle documentazioni fotografiche raccolte nella guerra di Libia e nella prima guerra mondiale come fotografo di reggimento.
I meriti ottenuti gli procurarono una certa fama, tanto da essere nominato Cavaliere dalla Regina Margherita di Savoia e diventare il fotografo ufficiale della famiglia reale.
L'8 gennaio 1926 Tullio Locchi morì tragicamente, secondo le cronache locali il fotografo precipitò dalla torre dell'abbazia di San Galgano con la macchina fotografica appesa al collo;
La Nazione ne annunciò la prematura scomparsa descrivendo così il fotografo fiorentino: «Tullio Locchi era una delle figure più in vista della nostra Firenze.
Il suo ingegno vivissimo e la sua prodigiosa attività lo avevano portato, in breve volger di tempo, ad un grado di popolarità diciamo pure invidiabile»[2].
Un busto eretto in sua memoria si trova presso il Cimitero di Trespiano, dove è sepolto, opera di Mario Moschi.
fonte: wikipedia