Titina Rota
Persona
costumista
, Milano / Roma
Biografia
Titina Rota (Milano 1899 – Roma 1978), cugina del musicista Nino Rota, è stata una delle figure più interessanti del mondo teatrale italiano del Novecento. Scenografa e pittrice, debutta in teatro nel 1931, come costumista per La locandiera di Goldoni, con la regia di Guido Salvini. Lavora poi con grandi nomi del teatro di prosa e d’opera e per il cinema, tra questi: Tatiana Pavlova, Max Reinhardt, Peter Sharoff, Nemirovič-Dančenko, Renato Simoni, Guido Salvini, Carmine Gallone, Ivo Perilli, Camillo Mastrocinque e Guido Brignone. Nel 1942 Mondadori la incarica di dirigere per un anno il settimanale Grazia e tra il 1945 e il 1946, pubblica, sulla rivista L’illustrazione Italiana alcune rubriche intitolate Sirene d’Ottocento e Pensieri di una donna stupida.
Nell’Archivio Rota sono conservati diversi figurini per i costumi e bozzetti per scenografie e illustrazioni, acquistati e donati nel tempo.