Costantino Dall'Argine
Persona
compositore
, Parma / , Milano
Biografia
Ricevette le prime nozioni di musica dal padre Luigi, studiò a Busseto armonia e contrappunto con certo maestro Rusca e quindi fu allievo del conservatorio di Milano. Iniziò giovanissimo a comporre musica- per balli ed esordì in pubblico con le Fantasie di un poeta a Roma, coreografie di A. Pallerini, rappresentato al teatro Regio di Parma il 25 genn. 1862; a questa attività rimane legata la sua fama. La sua musica per balli, facile, brillante, melodiosa, si adeguava alle esigenze del tempo ed aveva il pregio di rispondere costantemente alle intenzioni del coreografo, sorretta da una vena fluida ed inesauribile. In particolare sono da ricordare le musiche per La Devádácy (coreogr. I. Monplaisir, Milano, teatro alla Scala, 27 ott. 1866) e per Brahma (coreogr. di Monplaisir, ibid., 25 febbr. 1868), che fu il suo lavoro più popolare.
Buon direttore d'orchestra, oltre che in Italia si esibì in Egitto, Spagna e America, si cimentò anche in lavori più impegnativi quali l'opera buffa Idue orsi (libretto di A. Ghislanzoni, Milano, teatro S. Radegonda, 14 febbr. 1867) ed Il diavolo zoppo (libretto di A. Scalvini, ibid., teatro Fossati, 10 dic. 1867), accolti positivamente da pubblico e critica. Meno fortunato fu il tentativo di rimusicare il libretto del Barbiere di Siviglia. Dopo uno scambio epistolare con Rossini - il maestro pesarese consentì con arguta ironia alla dedicatoria d'ossequio fattagli da Costantino - l'opera fu rappresentata al teatro Comunale di Bologna l'11 nov. 1868. Il Barbiere del D. non cadde immediatamente grazie alla bravura degli interpreti, ma la tremenda stroncatura della critica impedì che il lavoro, dopo le esecuzioni bolognesi, venisse più rappresentato. Compose inoltre danze e marce per pianoforte, romanze per canto. Morì a Milano il 10 marzo 1877.
Della copiosa produzione di Costantino si ricordano, oltre quelle già citate, le musiche scritte per i balli: Attea (coreogr. di A. Pallerini, Milano, teatro alla Scala, 31 ott. 1863); Velleda (coreogr. di G. Rota, ibid., 3 marzo 1864); Anna di Masovia (coreogr. di G. Bini, Milano, teatro Canobbiana, autunno 1864); Ildiavolo a quattro (coreogr. di G. Casati, anche con musiche di P. Bellini, Milano, teatro alla Scala, 12 sett. 1865); Madamigella di Heilly (coreogr. di G. Casati, in collab. con P. Giorza, ibid., 25 ott. 1865); La figlia del corsaro (coreogr. di F. Pratesi, Genova, teatro Carlo Felice, autunno 1866); Torquato Tasso (coreogr. di R. Rossi, Roma, teatro Argentina, autunno 1866); Fede (coreogr. di F. Fusco, in collab. con G. Giaquinto e P. Giorza, Napoli, teatro S. Carlo, stagione 1866-67); Thea, ossia La dea dei fiori (coreogr. di P. Taglioni, Milano, teatro alla Scala, 27 febbr. 1867); Nyssa e Saib (coreogr. di A. Pallerini, Roma, teatro Apollo, carnevale 1867); L'Inferno a Parigi (coreogr. di I. Monplaisir, Genova, teatro Carlo Felice, autunno 1867); La Camargo (coreogr. di I. Monplaisir, Milano, teatro alla Scala, 11 genn. 1868); La Semiramide del Nord (coreogr. di I. Monplaisir, ibid., 2 genn. 1869); Tra la veglia e i sogni . (coreogr. di I. Monplaisir, ibid., 16 febbr. 1869); Ondina (coreogr. di A. Pallerini, ibid., 15 apr. 1869); Enrico di Guisa (coreogr. di F. Magri, Palermo, teatro Bellini, 1869); Aasvero (coreogr. di A. Pellegrini, Milano, teatro alla Scala, 27 febbr. 1871); Le figlie di Cheope (coreogr. di I. Monplaisir, ibid., 31 dic. 1871); Flora, o La regina dei fiori (coreogr. di C. Merzagora, in collab. con R. Marenco, Firenze, teatro della Pergola, carnevale 1871-72); La sirena (coreogr. di I. Monplaisir, Milano, teatro alla Scala, 9 marzo 1872); La fata Vezella (coreogr. di F. Razzani, in collab. con G. Garignani, Macerata, 1872); L'Almea (coreogr. di I. Monplaisisir, Napoli, teatro S. Carlo, primavera 1872); Alfa ed Omega (coreogr. di I. Monplaisir, in collab. con G. Tofano, A. Baur, R. Marenco, G. Bottesini, ibid., inverno 1872); IlParadiso perduto (coreogr. di L. Danesi, Firenze, teatro Principe Umberto, autunno 1873); Manon Lescaut (coreogr. di G. Casati, Milano, teatro alla Scala, 7 ott. 1875, in collab. con P. Giorza e Roncati); Lore-Ley (coreogr. di I. Monplaisir, ibid., 4 genn. 1877); Nerone (coreogr. di A. Pallerini, ibid., 24 febbr. 1877); La stella di Granata (coreogr. di C. Merzagora, Milano, teatro Canobbiana, 1877).
fonte: treccani.it
fonte: Andrea Sessa, Il melodramma italiano 1861-1900