Carlo Cisventi
Persona
fotografo
, Garbagnate Milanese, Milano / , Milano
Milano, Via Passarella 8
Iniziò la sua attività di fotografo nel 1947 al seguito di Federico Patellani all'agenzia Pat Photo Pictures. Frequentò intensamente il vivace ambiente artistico e culturale del quartiere di Brera, frequentato allora da Ugo Mulas, Mario Dondero, Giulia Niccolai, Carlo Bavagnoli e Alfa Castaldi. La sua attività è costellata dalla collaborazione con numerosi periodici: esordì nel 1954 con il fotoracconto "Cronache della bassa" su "Il Politecnico" con i testi di Emilio Tadini. Nei primi anni pubblicò per le riviste Vie Nuove e L'Espresso, per poi dedicarsi, nel biennio 1954-56, a foto-documentari per la rivista Cinema Nuovo. Fra le altre riviste con cui collaborò sono L'Illustrazione italiana, Domus, Paris Match, Life, Tempo, Le Ore, L'Europeo. Tra i primi servizi si ricordano quelli sui fatti d'Ungheria del 1956 e sulle rivolte algerine del 1958. Carlo Cisventi collaborò con numerosi artisti. Fra le sue collaborazioni si ricordano nel 1961 la sezione sullo spettacolo per l'esposizione nazionale di Torino "Italia '61", una mostra di fotocollages per la Triennale di Milano nel 1964 insieme a Roberto Crippa, un film sperimentale con Hans Richter nel 1970. Nel 1971 una sua fotogrqafia fu inserita nella Steichen Gallery Reinstallation al Museum of Modern Art di New York. Morì a Milano il 21 maggio 1988.
Biografia
Indirizzo: Milano, Via Passarella 8
Carlo Cisventi (Garbagnate Milanese, 6 settembre 1929 – Milano, 21 maggio 1988) è stato un fotografo e fotoreporter italiano. È considerato "una delle figure di maggior rilievo nel fotogiornalismo italiano del secondo dopoguerra
Iniziò la sua attività di fotografo nel 1947 al seguito di Federico Patellani all'agenzia Pat Photo Pictures. Frequentò intensamente il vivace ambiente artistico e culturale del quartiere di Brera, frequentato allora da Ugo Mulas, Mario Dondero, Giulia Niccolai, Carlo Bavagnoli e Alfa Castaldi.[2]
Ha pubblicato su numerosi periodici, esordendo nel 1954 con il fotoracconto "Cronache della bassa" su "Il Politecnico" con i testi di Emilio Tadini. Nei primi anni pubblicò per le riviste Vie Nuove e L'Espresso, per poi dedicarsi, nel biennio 1954-56, a foto-documentari per la rivista Cinema Nuovo. Fra le altre riviste con cui collaborò vi sono L'Illustrazione italiana, Domus, Paris Match, Life, Tempo, Le Ore, L'Europeo. Tra i primi servizi si ricordano quelli sui fatti d'Ungheria del 1956 e sulle rivolte in Algeria (1958).
Formatosi a Milano, amico di Luciano Bianciardi, Carlo Cisventi collaborò con numerosi artisti. Fra le sue collaborazioni si ricordano nel 1961 la sezione sullo spettacolo per l'esposizione nazionale di Torino "Italia '61", una mostra di fotocollages per la Triennale di Milano nel 1964 insieme a Roberto Crippa, un film sperimentale con Hans Richter nel 1970.
Nel 1971 partecipò a una mostra al Museum of Modern Art di New York[3].
Parte del suo archivio è conservato presso lo CSAC di Parma.
Morì a Milano il 21 maggio 1988.[1]