Rosina Storchio
Persona
soprano
, Venezia / , Milano
Biografia
Stòrchio, Rosina. - Soprano (Venezia 1872 - Milano 1945). Studiò con A. Giovannini e G. Fatuo; esordì nella Carmen al teatro Dal Verme di Milano nel ruolo di Micaela (1893) e cantò poi con successo nei principali teatri d'Europa e d'America. Particolarmente versata nei ruoli di soprano lirico, la sua tecnica le permise tuttavia di cimentarsi anche nel repertorio dei soprani d'agilità. Fu la prima interprete di Madama Butterfly (1904).
fonte: Dizionario Biografico degli Italiani (treccani.it)
Il 19 gennaio 1872 nasce a Venezia un'ancora insospettabile figlia del palcoscenico: Rosa Storchio detta Rosina.
I natali veneziani di Rosina si devono alla seconda moglie di papà Giovanni, maresciallo dei Carabinieri, il quale, dopo un felice matrimonio con la bresciana Rosa Dordoni di Dello, che lo lasciava prematuramente solo con 5 figli il 4 gennaio 1868, si era risposato a Venezia il 30 luglio 1870 con Carolina Boot.
Trasferitasi con la famiglia a Mantova nel 1882, qui Rosina rimase fino a 19 anni, quando si iscrisse al R. Conservatorio di Milano, studiando con Alberto Giovannini e Giuseppe Fatuo. Esordì al Teatro Dal Verme di Milano nel 1892 nel Ruolo di Micaela nella Carmen di Bizet debuttò alla Scala il 20 marzo 1895 nei panni di Sofia, nel "Werther" di Massenet. Ebbe rapidissima carriera e cantò in numerosi teatri italiani e di mezzo mondo, in molte opere liriche con "voce purissima e cristallina".
Ammirata per la straordinaria sensibilità, la dolcezza del canto e la forza drammatica delle sue interpretazioni, è ritenuta tra le più grandi cantanti della Scala.
Ammirata da Puccini, fu amata da Arturo Toscanini dal quale ebbe un figlio, Giovanni, morto in giovane età.
Ritiratasi dalla scena nel dicembre del 1922, si fece terziaria francescana dedicandosi soprattutto all'infanzia abbandonata e malata.
Le fu amico affettuoso e fedele per tutta la vita Agostino Dordoni, nipote di Rosina Dordoni Storchio, titolare del "panificio musicale Dordoni" di Dello, appassionato e entusiasta cultore della lirica e che la Storchio lasciò erede dei suoi ricordi artistici.
La Storchio, Musa della Giovane Scuola e lirica sacerdotessa del Teatro in piena Belle Epoque, percorre esattamente, con i suoi 73 anni di vita (1872-1945), questa parabola storica, senza mai farsi coinvolgere dall'interesse per la politica.
fonte: museo lirico rosina storchio (museolirico.org