Rosetta Pampanini
Persona
insegnante
, Milano / , Corbola, Rovigo
Biografia
Nacque il 2 settembre 1896 a Milano, dove il padre Gerolamo, polesano, si trovava a quel tempo a causa del suo impiego come ufficiale dell'esercito. Rosetta ereditò dalla madre Cleofe Cattaneo una voce dolcissima che fu una delle sue peculiari doti di vera ed autentica artista. Dopo aver studiato canto con Emma e Lorenzo Molajoli, esordì al Teatro dell'Opera di Roma il 3 marzo 1920 nel ruolo di Micaela in Carmen di Bizet.
Nel 1921 al Teatro Regio di Torino interpretò la parte di Siébel nel Faust di Gounod, diretto da Tullio Serafin, che nel marzo del 1923, dopo un periodo di perfezionamento, la volle al Teatro San Carlo di Napoli nella parte di Desdemona nell'Otello di Verdi, e dopo lo strepitoso successo ottenuto nel dicembre dello stesso anno nell'Iris al Teatro Coccia di Novara, venne prescelta da Mascagni.
Il suo vero esordio avvenne al Teatro Comunale di Bologna nel dicembre del 1924 nel ruolo di Mimì ne La bohème di Puccini ed in questa occasione fu notata da Arturo Toscanini, che volle portarla con sé al Teatro alla Scala di Milano per la prima ripresa nel 1925 di Madama Butterfly nella parte di Cio-Cio-San, ruolo che rimase sempre tra i suoi preferiti.
Rosetta inaugurò nel 1935 il Teatro Comunale di Adria, con il Mefistofele di Boito, e nel 1937 il Teatro del Littorio di San Severo, con l'Andrea Chénier di Giordano.
Nel 1947, all'apice del successo, abbandonò il palcoscenico con Tosca per dedicarsi interamente all'insegnamento, che aveva iniziato con molto impegno già dal 1942.
Colpita da un male incurabile, per sua espressa volontà Rosetta fu trasportata a Corbola, suo paese d'origine in cui trascorreva fin da piccola le vacanze estive, il 20 luglio 1973. Spirò alle ore 8:20 del 2 agosto, con la benedizione di Papa Paolo VI e l'assistenza spirituale del cardinale Giovanni Colombo, arcivescovo di Milano, che le fece visita più volte durante la sua degenza nel capoluogo lombardo.
Tra i suoi allievi ci fu il tenore Florindo Andreolli, che si distinse subito per la sua vitalità e la sua capacità interpretativa.
fonte: wikipedia
incise anche la prima registrazione completa di Madama Butterfly (Columbia, 1928, Orchestra e coro del Teatro all aScala, direttore Lorenzo Molajoli). Fonte: volume Gioielli di scena, pag.34