Luca Comerio
Persona
fotografo
, Milano / , Limbiate, Monza Brianza
Milano, 1, Via Victor Hugo Ang. Via Oref.
Milano,Corso Venezia 61 (casa rossa)
Milano, Via Boschetti 2
Milano, Via Manzoni 10
E' stato un fotografo e cineasta italiano, pioniere del documentario e dell'industria cinematografica italiana.
Appassionato di pittura, a soli 12 anni si fa assumere come assistente nello studio di Belisario Croci, un pittore fotografo, dove apprende le basi artistiche e tecniche della fotografia.
Nel 1894 apre un laboratorio in proprio in via Victor Hugo 1, e si specializza in foto al magnesio e ritratti su porcellana, in seguito si dedica anche alla fotografia giornalistica.
I moti popolari scoppiati a Milano nel maggio del 1898 e la repressione del generale Bava Beccaris furono il suo primo importante servizio fotografico-giornalistico, pubblicato sulla rivista L'Illustrazione Italiana.
Biografia
Indirizzo: Milano,Corso Venezia 61 (casa rossa)
Indirizzo: Milano, Via Boschetti 2
Indirizzo: Milano, Via Manzoni 10
Indirizzo: 1, Via Vittor Hugo Ang. Via Oref.
Luca Fortunato Comerio (Milano, 19 novembre 1878 – Mombello di Limbiate, 5 luglio 1940) è stato un fotografo e cineasta italiano, pioniere del documentario e dell'industria cinematografica italiana.
Comerio nacque in via Volta 19 nel quartiere milanese Porta Volta da Francesco, proprietario di una caffetteria, e da Claudia Francioli.
Appassionato di pittura, a soli 12 anni si fece assumere come assistente nello studio di Belisario Croci, un pittore fotografo che aveva conosciuto nel locale del padre, molto frequentato dallo stesso Croci. Lì apprese le basi artistiche e tecniche della fotografia, che divenne la sua passione e la sua professione.
Comerio, convinto di aver acquisito tutte le conoscenze indispensabili, nel 1894 comperò la sua prima macchina fotografica, aprì un laboratorio in proprio in via Victor Hugo 1, e si specializzò in foto al magnesio e ritratti su porcellana.
Il suo primo scatto fotografico importante il giovane Comerio lo effettuò sempre nel 1894 a Como: ritraeva il Re d'Italia Umberto I - in visita ufficiale nella città - in conversazione con il vescovo. Il "colpo" gli valse i ringraziamenti e gli apprezzamenti da parte dello stesso monarca. In seguito Comerio oltre ai normali servizi fotografici, si dedicò anche alla fotografia giornalistica.
Appena ventenne, con i suoi numerosi scatti fotografici Luca Comerio documentò coraggiosamente, e a rischio della propria vita, i moti popolari scoppiati a Milano nel maggio del 1898 e la repressione del generale Bava Beccaris.
Fu quello il primo importante servizio fotografico-giornalistico della sua carriera. Le immagini vennero pubblicate per due settimane consecutive (15-21 maggio) nella rivista L'Illustrazione Italiana, e la raccolta venne intitolata La rivolta di Milano[1].