Cesare Pascarella
Persona
pittore
, Roma / , Roma
Biografia
Pascarèlla, Cesare. - Poeta dialettale (Roma 1858 - ivi 1940). Fra i più significativi esponenti dei «XXV della Campagna Romana», P. dal 1930 fece parte dell'Accademia d'Italia. A consacrare definitivamente la sua fama di poeta furono i 25 sonetti di Villa Gloria, che meritarono il favore della critica e affermarono la profonda originalità la natura epica dei suoi versi. P. non fu un poeta epigrammatico e riuscì benissimo a raccontare senza nulla perdere nell'intensità del tono lirico. È la sua stessa visione che, a differenza di quella di G. G. Belli, tende a rappresentare lo svolgimento nel tempo, e di qui, oltre che dalla perfetta capacità di rivivere la situazione quale a lui apparve, derivano l'intima vitalità e la singolare efficacia dei suoi versi. Del dialetto, inoltre, egli non fece un fine a sé stesso: nella parlata romanesca trovò soprattutto un elemento intimamente congeniale alla sua sensibilità. Perciò nella sua poesia il dialetto ha tutta l'immediatezza dell'espressione naturale, nonostante il lunghissimo lavoro a cui, con senso critico molto sottile, P. assoggetta i suoi versi, portandoli a un'aderenza perfetta ai minimi moti del suo animo, a un'ampiezza, dignità ed espressività di suono, che pongono tutte le varie collane di sonetti al livello della migliore poesia dialettale italiana.
fonte: dizionario biografico degli italiani (treccani.it)