Bossi Marco Enrico

Marco Enrico Bossi

Persona

compositore

, Salò, Brescia / , Oceano Atlantico


Biografia   

Nacque sulle rive del lago di Garda a Salò e frequentò per due anni (1871-1873) il liceo musicale di Bologna, mentre studiò per i successivi otto anni al Conservatorio di Milano. Appartenente a una famosa famiglia di organisti da molte generazioni. I 10 anni di studi non valsero però al conseguimento del diploma in organo, dovette quindi terminare gli studi all'estero; le ragioni di questo fatto sono da trovarsi nei contrasti tra Bossi e il maestro Polibio Fumagalli. Ben presto conseguì un grande successo internazionale in Europa, già all'età di diciotto anni, infatti, venne applaudito a Londra, e negli Stati Uniti, inoltre fu maestro di cappella nella cattedrale di Como ed insegnò armonia ed organo e composizione organistica al Conservatorio di Napoli.
Successivamente diresse i licei musicali in varie città: tra il 1895 e il 1902 a Venezia, dal 1902 al 1911 a Bologna, dal 1916 al 1922 al Santa Cecilia di Roma.

Bossi fu sicuramente una personalità di spicco nel panorama musicale italiano ma anche internazionale. Oltre ai pezzi da concerto, sono notevoli le sue composizioni liturgiche. Nel settembre 2005 è stato eseguito in prima assoluta al Comunale di Bologna il poema melodrammatico Malombra, in tre atti e un prologo, sull'edizione curata dai musicologi Pierangelo Valtinoni, Francesco Erle e Marco Manzardo per conto degli eredi del maestro.
Tra le sue opere, che ebbero maggior successo in altri Paesi europei, come la Germania, rispetto all'Italia si annoverano Il viandante ("Der Wanderer") suonata a Mannheim nel 1906, gli oratori Paradiso perduto e Giovanna d'Arco, il sinfonico Intermezzi goldoniani e Concerto per organo e orchestra, la particolare musica da camera Santa Caterina da Siena.
Morì per emorragia cerebrale durante la traversata atlantica da Le Havre a New York nel febbraio 1925.
Dal punto di vista compositivo la sua vena creativa e la sua fonte d'ispirazione si possono ricercare nel tardoromanticismo guidato da Brahms, e si distinse per il suo coraggioso tentativo di proporre anche musica strumentale in un contesto ormai dominato dal melodramma.

fonte: wikipedia

fonte: Andrea Sessa, Ill melodramma italiano 1861-1900 +Andrea Sessa, Il melodramma italiano 1901-1925

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