Cantelli Tagliazucchi Veronica

Veronica Cantelli Tagliazucchi

Persona

pittore

Bologna


Biografia   

figlia di un fratello di Giacomo Cantelli

Figlia di un fratello del C. fu Veronica Cantelli Tagliazucchi, poetessa e pittrice bolognese in auge, secondo il Mazzucchelli, intorno alla metà del sec. XVIII. Testimoniano il suo tributo letterario - improntato alla facilità dell'improvvisatrice e non eccedente i limiti di un esiguo orizzonte culturale - alcune sillogi collettive: Centuria di sonetti composta da cinque rimatori modenesi al dottissimo abate Girolamo Tagliazucchi (Modena 1737), Poetici componimenti d'Arcadi per l'esaltazione alla Sacra Porpora del Cardinal Carlo Vittorio Amedeo delle Lanze... (Roma 1747) e il t. XI delle Rime degli Arcadi (Roma 1749), ove la Cantelli appare col nome accademico di Oriana Ocolidea. Meno occasionale dové farsi l'esercitazione letteraria allorché la scrittrice si trasferì prima a Vienna e poi a Berlino, dove il marito, Giampietro Tagliazucchi, era stato nominato poeta dell'Opera da Federico di Prussia (1750). In Germania, durante il soggiorno berlinese e nei brevi ma frequenti viaggi a Stoccarda e a Dresda, la Cantelli collaborò probabilmente col marito alla stesura di libretti che vanno comunemente sotto il nome del Tagliazucchi e stampò a Berlino un volumetto di Rime (1760), ove l'intento declamatorio si autolimitava nell'accettazione dei temi lirici prescritti dall'Arcadia. A Modena, nel 1762, ella assisté alla morte del marito e nella stessa città pubblicò nel 1762 Progne, una tragedia derivata da Marivaux: il che farebbe supporre tra le due date un soggiorno della scrittrice in Francia. Si ignorano il luogo e la data della sua morte.

fonte: dizionario biografico degli italiani alla voce Giacomo Cantelli (treccani.it)

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