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Alphonse Bernoud

Persona

fotografo

, Meximieux, Francia

Fotografo francese, nato a Meximieux nei pressi di Lione il 4 febbraio 1820, prima di fissare la propria dimora lavorativa a Napoli e a Firenze, fu per un certo tempo dagherrotipista viaggiatore.
Pioniere della fotografia, Bernoud abbandonò la Francia per raggiungere l'Italia, ove la sua fama raggiunse ben presto gli alti ranghi della società italiana, tanto da diventare il fotografo della corte dei Borbone prima, e successivamente di Casa Savoia. Immediatamente dopo il terremoto, intorno al 20 dicembre 1857, intraprese una spedizione nelle zone colpite dal terremoto del 1857 in Basilicata, realizzando così il primo reportage fotografico di un terremoto al mondo. Gran parte delle fotografie din questo terremoto si devono a lui.
Bernoud è altresì noto per aver immortalato numerosi
briganti dopo l'unità d'Italia, sia vivi che morti. Una collezione di scatti sul brigantaggio fu esposta nelle vetrine del suo atelier, in via Toledo a Napoli.


Livorno, Via Vittorio Emanuele 71
Firenze, Via dell'Orivolo 51
Napoli , Toledo, 256 , Palazzo Berio


Alphonse Bernoud, Médaille et Breveté s.g.d.g., Photographe de S.M.le Roi.et de S.A.R.le Prince de Carignan




Biografia   

Livorno - Via Vittorio Emanuele 71
Firenze - Via dell'Orivolo 51
Napoli - Toledo, 256 - Palazzo Berio


Alphonse Bernoud
Médaille et Breveté s.g.d.g.
Photographe
de S.M.le Roi.et de S.A.R.le Prince de Carignan
Livourne | Via Vittorio Emanuele 71
Florence | Via del'Orivolo, 51
Naples | Toledo, 256 - Palazzo Berio

Jean Baptiste, chiamato in famiglia Alphonse, inizia a lavorare come professore di ginnastica.
Fotografo francese, nato a Meximieux nei pressi di Lione il 4 febbraio 1820, prima di fissare la propria dimora lavorativa a Napoli e a Firenze, fu per un certo tempo dagherrotipista viaggiatore.
La sua presenza è documentata sin dal 1841 in un dagherrotipo eseguito a Sanremo. Non si sa se lo studio napoletano (prima in via del Boschetto della Villa reale e poi in via Toledo 256 Palazzo Berio) e quello fiorentino (prima in S. Maria in Campo 434 e poi in via dell’Oriuolo 5) furono aperti contemporaneamente o in tempi successivi.
Il suo inserimento negli alti ranghi della società italiana è testimoniato dal fatto che si presenta come Photographe de S.M. le Roi et de S.A.R. le Prince de Carignanç mentre la sua abilità di fotografo gli vale riconoscimenti alle esposizioni parigine del 1855, 1857 e 1867. Presente a Napoli subito dopo il 1850, nel 1855 è attivo anche a Firenze, come egli stesso testimonia in una memoria riportata su La Lumiere. Svolge la propria attività soprattutto a Napoli.
Nel 1867 partecipa con marine e con ritratti all’Esposizione universale di Parigi. Becchetti indica come data più tarda della sua attivita’ il 1872: gli succedono a Napoli Achille Mauri, a Firenze G. Mattucci e i Fratelli Bartolena a Livorno.

fonte: www.fototecatrieste.it

Pioniere della fotografia, Bernoud abbandonò la Francia per raggiungere l'Italia, ove la sua fama raggiunse ben presto gli alti ranghi della società italiana, tanto da diventare il fotografo della corte dei Borbone prima, e successivamente di Casa Savoia. Immediatamente dopo il terremoto, intorno al 20 dicembre 1857, intraprese una spedizione nelle zone colpite dal terremoto del 1857 in Basilicata, realizzando così il primo reportage fotografico di un terremoto al mondo. Gran parte delle fotografie din questo terremoto si devono a lui, anche se Robert Mallet - l'ingegnere irlandese ch studiò sul terreno questo terremoto - commissionò un'altra campagna fotografica a Claude Grillet, nel marzo del 1858. Bernoud condusse altre tre campagne fotografiche del terremoto partendo rispettivamente il 29 dicembre 1857, il 12 gennaio e il 26 maggio 1858.
Bernoud è altresì noto per aver immortalato numerosi briganti dopo l'unità d'Italia, sia vivi che morti. Una collezione di scatti sul brigantaggio fu esposta nelle vetrine del suo atelier, in via Toledo a Napoli.

fonte: wikipedia

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