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Virginia Marini

Persona

attore

, Alessandria / , Roma


Biografia   

Virginia Marini (Alessandria, 7 febbraio 1844[1] – Roma, 25 giugno 1918) è stata un'attrice teatrale italiana.

Nacque ad Alessandria da modesta famiglia nel 1844[1]; morì a Roma nel 1918. Figlia di Carlo, custode di un teatro. Fin da piccola manifestò la sua passione per lo spettacolo cercando di introdursi tra il pubblico o dietro le quinte per assistere alle diverse rappresentazioni teatrali. Pare che già in quei primi anni amasse declamare monologhi che imparava in teatro esibendosi poi dinnanzi ad uno specchio. La sua carriera fu rapida; una delle prime parti fu l'interpretazione di una giovane serva nella Compagnia Monti-Preda. Ben presto si affermò, al punto che perfino il Vate, Gabriele D'Annunzio, il 28 novembre del 1914 le scrisse da Parigi chiedendole di voler accettare una parte nella sua opera “Madre dolorosa”, dichiarandosi lieto e fiero nel caso di una risposta affermativa.
Calcò le scene dei più importanti teatri italiani ottenendo successi alla pari di altre importanti attrici del suo tempo quali Eleonora Duse, Giacinta Pezzana e Sarah Bernhardt.
L'attrice alessandrina fu acclamata da numerose platee per il talento, la voce vibrante ma, soprattutto, per la dizione perfetta. Fu chiamata a Roma dal Ministro della Pubblica Istruzione per dirigere la scuola di recitazione annessa all'Accademia di Santa Cecilia.
Fondò, insieme al collega Alamanno Morelli, il Teatro Manzoni di Scandicci,oggi Cinema Cabiria. La casa scandiccese dell'attrice era di fronte al teatro ed era conosciuta come La Palazzina[2].
Il Comune di Alessandria nel dicembre del 1948 - trentennale della scomparsa dell'artista - collocò una lapide sulla facciata della casa natale sita in via Bergamo a ricordo della grande attrice alessandrina. (Epigrafe dettata dall'allora sindaco della città Nicola Basile).

fonte: wikipedia

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