Carolina, contessa Tattini Pepoli
Persona
patriota
, Bologna / , Bologna
Biografia
potrebbe corrispondere a:
Pepoli Tattini, Carolina, possidente, contessa, (Bologna 1824 - Bologna 1892), SIUSA
Carolina Pepoli nasce a Bologna il 21 agosto 1824. Figlia del marchese Taddeo Pepoli e della principessa Letizia Murat (secondogenita dei reali di Napoli Gioacchino e Carolina), nel 1845 sposa il conte Angelo Tattini e si trasferisce nel palazzo di via Santo Stefano, che diviene ben presto un luogo di ritrovo dell'elite liberale cittadina. Donna di grande cultura, si interessa fin da giovane della situazione politica locale e nazionale, contribuendo attivamente al dibattito sulla causa italiana e partecipando in prima persona, insieme al fratello minore Gioacchino Napoleone Pepoli, alla battaglia dell'8 agosto 1848 contro gli austriaci che avevano occupato la città. Durante i combattimenti Carolina si prodiga nell'assistenza ai feriti, si occupa della confezione di divise e bandiere, e arriva a scendere nelle piazze insieme al popolo in armi.
Dopo la caduta della Repubblica Romana nel 1849, Carolina sceglie di appoggiare la causa sabauda e le idee liberali sostenendo le politiche di Minghetti e Cavour. Con il passare degli anni, probabilmente anche a causa dei numerosi lutti familiari - le morirono i due figli e il marito - si allontana dalla politica attiva, pur mantenendo sempre vivo il suo interesse per l'impegno sociale; nel 1880, infatti, è tra le fautrici della costituzione di un'autonoma Società operaia femminile, attiva già dal 1875 come sezione all'interno della Società maschile. Nel 1888, in occasione delle celebrazioni dell'ottavo centenario dell'Università degli Studi di Bologna, presiede il comitato di accoglienza delle 72 signore bolognesi che offrono in dono all'ateneo il Gonfalone ideato da Alfredo Tartarini e tuttora conservato presso il Rettorato in Palazzo Poggi.
Carolina Pepoli Tattini si spegne a Bologna il 23 agosto 1892.
fonte: siusa.archivi.beniculturali.it