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Bedřich Smetana

Persona

compositore

, Litomyšl , Repubblica Ceca / , Praga, Repubblica Ceca


Biografia   

È conosciuto in particolare per il suo poema sinfonico Vltava (La moldava in italiano), il secondo in un ciclo di sei che egli intitolò Má vlast ("La mia patria") (1874-1879), e per la sua opera La sposa venduta (1866), particolarmente ricca di motivi cechi.
Studiò fin da piccolo pianoforte e violino con il padre (la famiglia costituiva un quartetto d'archi dilettante) e con vari maestri a Plzeň, e poi al Conservatorio di Praga con Proksch, il quale riuscì a procurargli alcuni lavori (in genere di carattere didattico) a corte. Nel 1848 fondò una scuola di musica sovvenzionata anche da Liszt e, suddito dell'Impero austriaco, partecipò alla sfortunata Rivoluzione di giugno.

Dopo vari lutti familiari, nel 1856 si trasferì a Göteborg, in Svezia, dove diresse la Società filarmonica e iniziò a dedicarsi alla composizione, ed effettuò tourneés in Europa riscuotendo notevole successo; all'inizio fu accompagnato dalla prima moglie, la pianista Kolár, poi dalla seconda, Ferdinandi, sposata dopo la morte di Katarina, nel 1859.

L'artista tornò nel suo paese natale, a Praga, nel 1861: la situazione sociale e politica si era, nel frattempo, notevolmente assestata, e aprì un nuovo istituto musicale, la società filarmonica Hlahol, dedita alla promozione della musica ceca. Smetana effettuò anche diverse attività di critico musicale e dal 1866 di direzione d'orchestra nel Teatro Nazionale, in cui furono rappresentate le sue opere teatrali.

L'insorgere di una sordità, che con il passare del tempo divenne sempre più grave, forzò le sue dimissioni e il trasloco nel villaggio di Jabkenice nel 1874-1875: nonostante i problemi di salute, Smetana continuò la sua attività di compositore fino a quando la morte sopravvenne, causata da una malattia misteriosa. È sepolto a Praga nel cimitero di Vyšehrad.

Negli ultimi anni, quelli della malattia, compose:

il ciclo sinfonico La mia patria (composto di sei poemi sinfonici: Vyšehrad, Vltava, Šárka, Dai prati e dai boschi di Boemia, Tábor, Blaník);
la polka La contadinella e Il carnevale di Praga;
due pezzi per violino e pianoforte, intitolati Dal mio paese;
Lieder per voce e pianoforte, facenti parte del ciclo Canti della sera.

Smetana pose le basi di un linguaggio musicale di carattere nazionale che, nonostante i continui richiami a modelli stranieri - in particolare Hector Berlioz e Franz Liszt - valorizzò il patrimonio culturale etnico della Boemia (miti, danze, canzoni), assegnando alla sua nazione un ruolo di primo piano nella musica europea del secondo XIX secolo. Ebbe grande influenza su Antonín Dvořák, il quale pure usò temi cechi nelle sue opere, e su molti compositori posteriori cechi e non (come Arnold Schönberg).

La Primavera di Praga, festival di musica classica, si apre ogni anno il 12 maggio, data della sua morte, con un'esecuzione della Moldava.

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Documenti: musica notata