Lidia Ivanova
Persona
compositore
, Parigi, Francia / , Roma
Biografia
Lydia Ivanova, la compositrice di origine russa, è morta ieri l' altro a Roma, città che considerava sua per elezione avendovi compiuto gli studi e svolto la propria attività, aveva ottantanove anni. Figlia del poeta simbolista Viacheslav Ivanov, Lydia Ivanova aveva abbandonato l' Unione Sovietica insieme al padre, nel 1924. Si stabilirono in Italia dove la Ivanova, che aveva iniziato i suoi studi a Mosca, fu allieva di Ottorino Respighi. Insegnò armonia al Conservatorio di Santa Cecilia in Roma e continuò, sempre, a dedicarsi all' attività del comporre, imponendosi con brani di argomento religioso che furono eseguiti a Roma, a Parigi, in altre città europee. Si meritò la stima di Goffredo Petrassi che le riconosceva "una fisionomia e una personalità che le consentirono di occupare uno spazio preciso nel mondo delle musica". Tra le sue opere, sinfonie, concerti per pianoforte, cantate. Particolarmente ricordata è "La preghiera di San Bernardo" e, in tutt' altro genere, l' opera buffa "La suocera rapita". Stava portando a termine, in questo periodo, un' opera ispirata a Calderon de la Barca.
fonte: repubblica.it del 11.7.1985
dati anagrafici desunti da foto della tomba (findagrave.com): Lydia Vyacheslavovna Ivanova