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Margot Kaftal

Persona

soprano

, Varsavia, Polonia / , Ovada, Alessandria


Biografia   

Maria Malgorzata Kaftal, grande cantante [...] Nata nel 1873 a Varsavia, era figlia di un ricco banchiere e commerciante ebreo, Izydor Kaftal e di una giornalista Felicja nata Jolles. [..]
La giovane Margherita ha studiato in Italia presso la famosa Paulina Lucca e, all’età di 21 anni, debutta a Brema ne Il franco cacciatore di Weber. Fa parte della compagnia di quel teatro per due stagioni, lavora anche come artista ospite sulle scene di Danzica, Stettino Hannover, Amburgo, Berlino, Vienna e Zurigo. Nel biennio 1901 – 02 continua gli studi vocali presso Matilde Marchesi a Parigi, dove prende parte ai con- certi che le guadagnano il consenso della critica. Nel dicembre del 1901 si fa sentire anche sulla scena della sua città natale interpretando prima la protagonista di Mignon (il 3 dicembre) e poi Nedda dei Pagliacci e Hanna ne Il castello stregato di Moniuszko.
Da notare che comincia la sua carriera come soprano lirico leggero. Rimane nella compagnia dell’Opera di Varsavia fino al 1904, esibendosi a Vienna e Berlino. Successivamente la grande Europa se la porta via e Varsavia la vede solo in occasione di brevi visite arti- stiche (tra l’altro ai concerti della Filarmonica). Canta anche al Covent Garden di Londra, a Odessa, a Napoli, a Roma, a Barcellona, a Genova, a Bologna e, infine, alla Scala di Milano (1910). All’epoca possedeva, a detta dei critici, “una voce gra- ziosa, forte e di timbro alto, musicalità, buone condizioni sceniche e grandi capacità artistiche”. Il suo repertorio si arricchì gradualmente di nuove parti liri- che (Musetta, Manon) ed anche di altre più impegnati- ve e drammatiche (Un ballo in maschera, Cavalleria rusticana, Madama Butterfly, Tosca, Ugonotti, Loreley, Germania di Franchetti).
‘La signora Kaftal è un’Aida da sogno’ scriveva rapito un giornalista del “Kurier Warszawski” nell’ottobre 1916 quando la nostra artista, durante la prima guerra mondiale, si era stabilita di nuovo a Varsavia calcando assai spesso le scene del Teatr Wielki. A dicembre dello stesso anno interpretò Brunilde ne La Walkiria di Wagner e, nel 1918, anche quello di Gioconda.
Con il tempo i grandi ruoli wagneriani divennero la sua specialità e proprio essi le diedero la celebrità. Trionfò su molte scene nel ruolo di Isotta: della sua interpreta- zione del ruolo di Brunilde sulla scena de La Scala, la stampa italiana sottolineò ‘lo stile dell’interpretazione e la vera espressione drammatica’ mentre per la sua inter- pretazione del ruolo di Kundry nella prima rappresen- tazione di Parsifal di Wagner a La Scala di Milano – e la prima fuori Bayreuth – fu coronata, come ho sentito dire, con una targa in suo onore.
Dopo la guerra si esibì molte volte in Italia. Nell’autunno del 1920 cantò a Milano e l’anno dopo a Piacenza, Genova, Bologna e Napoli. Con il tempo si stabilì a Varsavia, facendo rare apparizioni sulle scene di questa città e di Cracovia. Le ultime sue apparizioni di cui abbiamo notizia ebbero luogo al Teatr Wielki di Varsavia a febbraio e marzo 1928. Lavorava anche come giornalista seguendo in ciò sua madre, scrivendo articoli su musica, e come professore di canto. Nel 1939, quando in Polonia scoppiò la seconda guerra mondiale, si recò in Italia. Qui trascorse gli ultimi anni della propria vita.
Queste sono le poche notizie su Margot Kaftal che con grande fatica sono riuscito a trovare. Sono più che sicu- ro che all’inizio del XX secolo l’artista incise alcuni dischi, ma purtroppo a tutt’oggi non se ne è rintracciato nessuno.
E’ stata una notizia davvero bellissima che in Italia, in una collezione privata esiste un’incisione storica della voce di Margot Kaftal, probabilmente risalente al 1905.


in ars et labor, 1908, vol.I, pag.51 (la dà nata nel 1883)

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