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Alfonso Belvederi

Persona

fotografo

Bologna, via Farini, 24

Succ.e Sorgato

Nel 1889 il figlio del fotografo Angelo Sorgato, Bruto, entra in società con Alfonso Belvederi con la denominazione 'Sorgato & Belvederi' e dall'anno successivo il proprietario unico diventa Belvederi, che utilizza negli anni successivi anche la denominazione 'Stabilimento Fotografico Belvederi successore a Sorgato'. L'attività termina nel 1908.
Alla fine dell'800 era collocato nel Palazzo Marzocchi, posto ad angolo tra le vie Castiglione e Farini



Biografia   

Indirizzo: Bologna, via Farini, 24
Succ.e Sorgato

Scheda Studio Fotografico Sorgato Belvederi (1864/1908)
La ditta Sorgato viene fondata a Venezia da Antonio Sorgato e nel 1864 viene aperto uno studio a Bologna dal fratello Angelo (1830-1894), sotto la denominazione 'Fratelli Sorgato'; nel 1872 a Modena e poi a Reggio Emilia. All'interno del laboratorio bolognese oltre alle classiche foto ritratto di piccolo formato, si eseguivano a richiesta anche le coloriture ad acquerello o olio, o ritratti di grande formato. L'azienda partecipa all'Esposizione Agraria ed Industriale di Bologna nel 1869. Nel 1884 risultano due studi, in via Farini 24 e via Indipendenza 23. Nel 1889 il figlio di Angelo, Bruto, entra in società con Alfonso Belvederi (1857-1920) con la denominazione 'Sorgato & Belvederi' e dall'anno successivo il proprietario unico diventa Belvederi, che utilizza negli anni successivi anche la denominazione 'Stabilimento Fotografico Belvederi successore a Sorgato'. L'attività termina nel 1908.
Alla fine dell'800 era collocato nel Palazzo Marzocchi, posto ad angolo tra le vie Castiglione e Farini. Così viene descritto nella 'Guida illustrata di Bologna - Storica artistica industriale', edita nel 1892 dalla Tipografia Successori Monti: "La Fotografia dei signori Belvederi e Sorgato, che a Bologa vanta fama di superiorità sopra tutte le altre. Questa Fotografia è grandemente apprezzata per la giusta intonazione dei suoi lavori, per l'effetto ottenuto senza troppo forti contrasti di chiaroscuro e per la sicurezza e moderazione del ritocco. Gli ingrandimenti sono una sua specialità. Essa inoltre possiede una collezione di ritratti bellissimi, che abbiamo spesso ammirato nelle Esposizioni, in cui questa Fotografia è stata premiata, ma forse non sempre con quel giusto criterio con cui meritava".

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