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Bernhard Heinrich Romberg

Persona

compositore

, Dinklage, Germania / , Amburgo, Germania


Biografia   

Nacque a Dinklage; suo padre, Anton Romberg, suonava il fagotto e il violoncello e gli diede le prime lezioni di violoncello. Bernhard suonò per la prima volta in pubblico all'età di sette anni. Ad appena sette anni, nel 1774 iniziò a girare l'Europa col cugino Andreas Romberg, e entrò a far parte dell'orchestra della corte di Münster. Fra il 1784 e il 1785 suonò a Parigi ai Concert Spirituel e lì conobbe il violoncellista Jean-Louis Duport e il violinista Giovanni Battista Viotti, dai quali le sue opere furono profondamente influenzate. Nel 1790, col cugino, entrò a far parte anche dell'orchestra di corte del principe elettore arcivescovo di Colonia a Bonn diretta dal Kapellmeister Andrea Luchesi, dove incontrò il giovane Beethoven.
Beethoven ammirava e rispettava Bernhard Romberg come musicista, sebbene Romberg ebbe molta difficoltà a capire molte idee musicali di Beethoven e rifiutò l'offerta di Beethoven di preparare un concerto per violoncello per lui, dicendo che preferiva suonare le sue composizioni. Morì ad Amburgo.

Innovazioni sul violoncello
Romberg è ricordato per numerose innovazioni nella tecnica di esecuzione del violoncello e per le modifiche che apportò alla forma dello strumento. Ha infatti allungato la tastiera del violoncello e ha introdotto l'uso di aumentare l'inclinazione della tastiera e di rettificarla in corrispondenza della terza e quarta corda, per permettere a queste corde, più spesse delle altre, una maggiore libertà di vibrare. Tale modifica della tastiera sovente viene designata col suo nome. Teorizzò inoltre che i violoncelli di formati 3/4 e inferiori dovessero essere costruiti in modo da avvantaggiarne l'uso da parte degli studenti più giovani, principali destinatari di questi strumenti.
Romberg è anche responsabile di aver uniformato la notazione musicale per il violoncello stabilendo la convenzione dell'uso di sole tre chiavi per il violoncello: la chiave di basso, la chiave di tenore e la chiave di violino. Prima di lui, era comune utilizzare tutto il setticlavio per il violoncello - per esempio, Luigi Boccherini usava sei chiavi diverse nelle sue composizioni per violoncello, mentre Johann Sebastian Bach utilizzava anche la chiave di contralto oltre alle chiavi citate.
Molti studiosi ritengono che la sonata per violoncello in mi minore di Romberg ebbe una fortissima influenza sulla Sonata per violoncello n. 1 in mi minore di Johannes Brahms.

fonte: wikipedia

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