Biografia   

Indirizzo: Berlino, Charlottenburg, Kurfürstendamm 29

Karl Schenker , (nato Karol Schenker il 23 ottobre 1886 a Sereth (ora Siret in Romania), morto il 18 agosto 1954 a Londra ) è stato un fotografo austriaco, illustratore di riviste di moda e pittore. L'artista, che lavorò principalmente a Berlino, era ebreo e dovette emigrare dalla Germania a Londra nel 1938 [1] e ricevette la cittadinanza britannica nel 1948.
Si ritiene che Schenker abbia studiato all'Università Tecnica di Lemberg . [2] Insieme al fotografo Eduard Wasow gestì uno studio fotografico a Monaco per alcuni mesi nel 1910 prima di trasferirsi a Berlino nel 1911 e aprire il proprio studio in Kurfürstendamm 29. Karl Schenker lavorò anche per Ullstein-Verlag, che pubblicava regolarmente le sue fotografie nella sua rivista "Die Dame". Nello stesso periodo realizza numerosi ritratti per privati ​​e artisti. Karl Schenker partecipa regolarmente a mostre fotografiche nazionali e internazionali, tra cui il Salon of Photography di Londra nel 1913 e la mostra Werkbund di Colonia nel 1914. Nel 1913 lavorano nel suo studio i fotografi viennesi Madame d'Ora e Arthur Benda , con i quali visitò Vienna nel 1916. Nello stesso anno iniziò ad insegnare nel suo studio e al Lette-Verein di Berlino . I suoi studenti includevano il fotografo olandese Richard Polak e Toni Arens-Tepe .
Karl Schenker è stato uno dei membri fondatori della Gesellschaft Deutscher Lichtbildner (GDL), fondata nel 1919. A quel tempo il suo studio si trovava in Matthäikirchstraße 27 a Berlino W1. Per i film dell'Ufa Bismarck e Fridericius Rex , ha realizzato portfolio fotografici di accompagnamento con ritratti. Nel 1920 Schenker si trasferì in uno studio più confortevole in Kurfürstendamm 6 (che fu ribattezzato Budapester Straße nel 1925). Il suo vecchio studio è stato rilevato dalla pittrice Jeanne Mammen , che ha vissuto e lavorato qui fino alla fine della sua vita.
Nel 1925 la coppia si trasferì a New York e il fotografo Mario von Bucovich rilevò lo studio fotografico di Schenker a Berlino. In America Karl Schenker ha lavorato principalmente come pittore e disegnatore tornando al suo nome di nascita Karol Schenker. In una mostra a lui dedicata nelle Gainsborough Galleries, ha mostrato un ciclo di quadri che includeva ritratti di Enrico Caruso , Giacomo Puccini e Gerhart Hauptmann , tra gli altri.


Nel novembre 1930 la famiglia tornò a vivere a Berlino, con il suo studio in Aschaffenburger Straße 9 dal 1931 al 1934. Schenker riprese a lavorare per la casa editrice Ullstein. Oltre alle fotografie di moda per la rivista "Die Dame", ha anche pubblicato nuovamente sul mensile "Uhu". Inoltre, è stato ingaggiato da grandi magazzini, tra cui il negozio Nathan Israel e riviste di moda, per creare cataloghi e scatti pubblicitari. Nel 1932 conosce Ruth Elisabeth Engel, che allora lavora come dipendente nel suo studio.

Dopo la presa del potere da parte del partito nazista , la casa editrice Ullstein fu "arianizzata" e la rivista "Uhu" fu interrotta nel 1933. Stava diventando sempre più difficile per Karl Schenker guadagnarsi da vivere a Berlino. Nel frattempo, rimasto vedovo, dovette recarsi a Londra per poter sposare Ruth Engel il 10 dicembre 1936, poiché ciò non era più possibile in Germania per coloro che erano classificati come ebrei. Il 15 febbraio 1938 Karl Schenker fu espulso dal Reich tedesco per "condotta impropria nel traffico pubblico (stradale)". La famiglia emigrò a Londra, dove nel 1938 aprì uno studio fotografico in Regent Street per la fotografia di moda, ritratto e colore, ritocco, disegno e pubblicità. Inge Ader ha lavorato come apprendista nel suo studio. [6]I suoi clienti includevano anche numerose celebrità a Londra, tra cui il pilota di rally Jacqueline Evans de Lopez e il primo ministro australiano John Curtin . [2]

Il 30 settembre 1948 Karl Schenker ottenne la cittadinanza britannica. Morì il 18 agosto 1954 al Putney Hospital nel quartiere londinese di Wandsworth.
Mostre

C'è stata una mostra di fotografie di manichini di cera di Schenker alla Pinacoteca Agnelli per la Biennale di Venezia nel 2013. [7]

fonte: wikipedia