Pascal Sébah
Persona
fotografo
Costantinopoli, Turchia /
Costantinopoli, Rue Tom Tom N.10-Près les Postes Autrichienne & Française
P.Sebah & C.ie
Pascal Sébah Photographe
Biografia
Indirizzo: Costantinopoli, Rue Tom Tom 10
La storia dei Sebah è un’altra saga familiare, un percorso umano e professionale all’interno di una famiglia, come gli Abdullah e, a maggior ragione, i Bonfils. Il capostipite fu Pascal Sébah, nato a Costantinopoli nel 1823. Pascal aprì il suo primo studio nel 1857 (?) in rue Tom-Tom Sokagi 10, nel quartiere di Pera; dopo un paio d’anni si traferisce in rue de Pera 232, per fondare infine lo studio El Chark (l’Oriente) Societè Photographique, al numero 439 della Grande Rue de Pera, divenuta la più importante e trafficata strada della capitale dell’Impero Ottomano, Costantinopoli. Intorno al 1860 lo studio si chiamò semplicemente con il suo nome, Pascal Sébah Photographe. Al piano terra era situato il negozio, all'attico naturalmente lo studio di posa, realizzato con grandi vetrate per sfruttare la luce naturale. Agli inizi era socio con un fotografo francese, A. Laroche, un francese che aveva fatto esperienze a Parigi e che si occuperà per molti anni della parte più industriale della produzione. La figura di Laroche, benché poco conosciuta, deve avere avuto grande importanza nella storia dello studio, di cui egli curava principalmente la parte di stampa dei negativi e della litografia.
Pascal Sébah, seguendo la moda del momento, apre uno studio al Cairo nel 1873 in collaborazione con Henri Béchard nei giardini dell'Ezbékié. Anche il suo vecchio socio Laroche si associò con un fotografo residente al Cairo, Heynemann. Nel 1878 Pascal Sébah vinse una medaglia d’argento all'Esposizione Internazionale di Parigi per le sue apprezzate fotografie dell’Egitto. Con il passare degli anni il lavoro di gestione dei due studi, così distanti, lo costrinse ad abbandonare in pratica il lavoro tecnico, forse stancandolo al punto da provocargli un ictus che lo paralizzò. Gli venne in aiuto il fratello Cosmi, anche lui fotografo, che chiuse il suo studio in Rue de Pera al n°346 e si dedicò allo studio più avviato di Pascal. Pascal e Cosmi Sébah divennero soci di Policarpe Joaillier e nel 1888 lo studio assunse la denominazione Sébah & Joaillier. Con ogni probabilità Joaillier si occupava prevalentemente dell’aspetto commerciale, mentre ai Sébah rimase la responsabilità del lavoro di ripresa e stampa. Lo studio si riprese e tornò ad essere uno dei più conosciuti del Medio Oriente. Venne presto riaperto anche lo studio del Cairo.
Il 25 giugno 1886 Pascal moriva, lasciando lo studio nelle mani del fratello e del figlio Jean. Lo studio del Cairo fu chiuso per l’impossibilità di seguirlo. Pascal lasciava la moglie Roza, la figlia Virginia (17 anni) e i figli Jean (14 anni) e Joseph (13). Nel 1890 si verifica uno strano episodio, forse significativo delle difficoltà a cui tutti i grandi studi dell’epoca andavano soggetti: Sébah & Joaillier vendono ai loro più pericolosi concorrenti, gli Abdullah Frères, un grosso quantitativo di lastre originali. Non sappiamo esattamente come andò la storia, ma gli Abdullah aggiunsero alle loro stampe la scritta “Sébah & Joaillier successeurs”. In realtà lo studio non chiude, anzi dopo pochi anni, nel ’95, Jean Pascal Sébah si associa al Cairo con Heymann e rileva, scherzo del mercato, la quota egiziana dello studio degli Abdullah! In effetti gli Abdullah Frères perdevano terreno nei confronti della concorrenza e nel 1900 cedettero definitivamente l’intera azienda proprio a Sébah & Joaillier i quali, ca va sans dire, apposero sulle loro stampe la scritta “Abdullah Frères successeurs”. Come spesso succedeva in quell'epoca le firme originali dei fotografi erano apposte direttamente sull'emulsione e quindi sulla lastra; la difficoltà di raschiare via dal supporto la firma per sostituirla dissuadeva la maggior parte dei fotografi, facendo si che si commercializzavano le stampe ricavate da lastre acquisite da altri mantenendo la firma originale sul fronte e il logo del nuovo proprietario sul retro.
Da una fotografia formato cabinet conservata in Fototeca vediamo che uno dei Sébah, non sappiamo chi, si è associato per un periodo non definito, con Hippolyte Arnoux, fotografo ben conosciuto a Port Said. Un altro sodalizio su cui non conosciamo nulla, se non una fotografia formato cabinet, è quello denominato SEBAH & KHACHIK in Alessandria d'Egitto. Oltre alla fotografia abbiamo un richiamo ad un album venduto ad un'asta firmato con quel marchio, in questo caso si può ipotizzare che il socio del fotografo armeno fosse J.P.Sébah.
Conosciamo un'altra partnership, dal verso di una foto di studio firmata Féttel Sébah & Bernard, con sede anch'essa in Alessandria d'Egitto. N.Féttel aveva già uno studio con Bérnard Masson.
Nel 1896 Cosmi Sébah muore ed il giovane ma esperto Jean Pascal assume in pieno la direzione dell’impresa. Alla fine del secolo le sue fotografie dell’Egitto, giudicate eccellenti dalla principale guida turistica del tempo, il Baedeker, erano a disposizione dei turisti nel famoso Shepheard's Hotel e degli altri hotel di lusso del Cairo. Nel 1905 Jean Pascal chiude lo studio al Cairo e pochi anni dopo, nel 1908, Polycarpe Joaillier rientra a Parigi. Due anni dopo Sébah si associa con due amici, Hagop Iskender e Leo Perpignani, mantenendo il vecchio nome. Dopo pochi anni Perpignani abbandona e i soci rimasero assieme sino al 1934, quando lasciarono lo studio al figlio di Iskender, Bedros. L’uscita dalla società sancisce la fine dei fotografi Sébah e Jean Pascal morirà nel 1947.Lo studio cambiò nome in Iskender e poi in Sabah, che in turco significa mattino. Nel 1952 lo studio viene chiuso definitivamente, dopo 95 anni di attività. Lo straordinario archivio di lastre accumulato in quasi un secolo e che conteneva immagini dei Sébah, degli Abdullah Frères e chissà di quanti altri, fu accatastato in un locale sotterraneo di una vecchia casa affacciata sul Bosforo, dove si deteriorò irrimediabilmente .
L’attribuzione delle fotografie dei Sébah è resa facile dall'abitudine di incidere sul negativo la firma, il titolo e il numero di catalogazione. La maggior parte dei negativi e delle relative stampe sono quindi certe, tranne alcune che, pur avendo caratteristiche molto tipiche del loro lavoro, non sono firmate. Le foto del capostipite, Pascal, sono firmate in genere P. Sébah Phot., quelle egiziane del figlio J.P.Sébah, quelle dello studio di Costantinopoli Sébah&Joaillier. Si possono trovare quindi foto dello stesso periodo firmate J.P.Sébah se provenienti dallo studio del Cairo e Sébah&Joaillier se provenienti dallo studio principale di Costantinopoli. Dall'esame delle firme si notano delle differenze calligrafiche, dovute probabilmente ad una evoluzione spontanea della firma nel corso degli anni (se apposta direttamente dal fotografo) oppure ad un cambio del personale, se le firme venivano apposte da qualche assistente di studio.
Riporto qui solo alcuni esempi di firme e didascalie sulle dozzine di combinazioni possibili, altrettanto per i cartigli sul verso delle foto di studio, di cui ho catalogato decine di esemplari differenti.
Il ritratto di Policarpe Joaillier è tratto da un sito molto interessante curato da un bisnipote dello stesso.
questo testo è protetto, si può pubblicarlo in parte solo citando la fonte: © adriano silingardi