Contenuto / Corrispondenza
Lettera di Renzo Valcarenghi a Giacomo Puccini
Teatro dal Verme Teatro San Carlo
Milano
Clausetti Carlo (mittente)
Valcarenghi Renzo (mittente)
Puccini Giacomo (destinatario)
Gunsbourg Raoul (soggetto menzionato)
de Sabata Victor (soggetto menzionato)
Marcoux Vanni (soggetto menzionato)
Dalla Rizza Gilda (soggetto menzionato)
Trascrizione
12.11.[19]20 [?]
Carissimo Giacomo,
rispondiamo insieme a varie tue lettere, alcune dirette a Renzo e una a Claudio, a Parigi.
Cominciamo da quest’ultima che è la più urgente. Per il momento. Gunsbourg conferma che, con tutta la buona volontà di contentarti, assolutamente non può disfarsi di de Sabata, col quale ha un contratto in piena regola, e che è uno dei tre direttori della Stagione. Egli non può scritturare un direttore esclusivamente per il Trittico. Per mandarlo dunque a spasso, rompendo il contratto, ci vorrebbe un grave motivo, quale appunto la tua protesta scritta. Vuoi tu farla?
A noi, per ragioni ovvie non è possibile di obbligare il Gunsbourg a un provvedimento contro il de Sabata. Epperò lasciamo te arbitro assoluto per la decisione, pronti anche a seguire il tuo suggerimento, già anticipato al Gunsbourg, di rinviare il Trittico a un altro anno.
Gunsbourg sarà a Milano giovedì. Ti preghiamo perciò di telegrafarci la risposta definitiva a questo riguardo.
Sta bene per Marcoux. Quanto al soprano del Tabarro, Gunsbourg è di avviso che, per voce, la Borina (che qui al Dal Verme ha cantato gli Ugonotti) è adattatissima. Secondo lui, non nuoce al personaggio il fatto che questa artista è un po’ [solenne?] in carni. Se ciò ti dispiacesse egli tornerebbe al progetto Dalla Rizza – Giorgetta-Angelica
Per far partire la presente facciamo punto per questa sera e continueremo domani la lettera.
Un affettuoso abbraccio dai tuoi
Claudio e Renzo
PS Per tua norma Bellezza è scritturato al S. Carlo di Napoli.