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Lettera di Renzo Valcarenghi a Giacomo Puccini

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Milano


Trascrizione    
Milano 17 Novembre 1922 Illm°. Sig. Comm. M°. Giacomo Puccini VIAREGGIO Caro Puccini, Rispondo alle gradite tue 11, 14 e 16 corr. con un po' di ritardo causa una mia breve assenza da Milano in principio della settimana.-- Sta bene per quanto mi scrivi di Parigi: De Morsier mi ha scritto infatti che sarebbero stati sostituiti i personaggi di Rinuccio e di Lauretta e spero quindi che tutto ormai sia a posto e che l'opera continui a essere data con successo crescente. Per quanto concerne il Trittico a Budapest Clausetti ti ha già scritto: pregammo pure Szalai di avvisarci telegraficamente del momento in cui avranno inizio le prove perché Clausetti, appunto, possa partire immediatamente alla volta di Budapest. Sta dunque tranquillo, caro Giacomo, anche su questo punto. Alla prima occasione manderò a Maxwell il ritaglio di giornale mandatomi e riguardante le piraterie americane nel campo musicale e in modo particolare nelle tue opere: Maxwell; ci aveva, invero, già avvertiti di quello che bolliva nella pentola e andava a provvedere. Come vedi è stato provvidenziale che, a suo tempo, egli abbia intentato il processo per Avalon: staremo ora a vedere cosa salterà fuori. Prendo nota della tua prossima partenza per Roma: spero, poiché hai ricevuto ormai i versi di Adami, che presto manderai qui il 1° atto di Turandot che è atteso ansiosamente. Cordiali saluti anche per parte di Clausetti impegnatissimo in questi giorni. Abbimi sempre il tuo affm°. Renzo Valcarenghi
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