Contenuto / Corrispondenza
Lettera di Nino Costa a Giacomo Puccini
Milano
Clausetti Carlo (mittente)
Costa Nino (mittente)
Puccini Giacomo (destinatario)
Trascrizione
Milano 21 Giugno 1922
Illustre Grande Uff. M°. Giacomo Puccini
VIAREGGIO
Illustre Maestro,
La ringraziamo del rinvio della dichiarazione pel M°. Tavan fattoci con la cortese Sua lettera del 16 corr.
Subito ci interessammo presso questa Soc. Italiana degli Autori - alla quale direttamente pervengono i piccoli diritti per le esecuzioni in Francia - di quanto Lei ci scrive e con un certo piacere constatammo che il provento della Società francese è oggi meno sospettabile di ingiustizia di quanto non lo siano invece quelli delle altre Società consorelle.
Infatti il 33% - quota a Lei dovuta - sui proventi per l'Esercizio 1921 dà a Suo favore la non disprezzabile somma di 26499.30 Lire così ripartite:
Provento italiano ........................... L. 5499.85
" spagnuolo ....................... " 1142.35
" olandese .......................... " 1278.60
" francese ......................... " 18578.50
Come vede, il provento francese è circa tre volte superiore a quello italiano. Tenendo pur calcolo dell'aggio, compreso nella cifra di 18578.50 Lire, i piccoli diritti percepiti dalla Società francese in Franchi francesi ammontano a più del doppio di quelli percepiti dalla Società italiana.
Non potemmo naturalmente tacere la nostra sorpresa al Segretario della Società degli Autori, il quale volle subito mettere a nostra disposizione libri, programmi, computi, tutto il materiale insomma
in luce al quale il riparto avviene. Dopo due ore di attento esame dovemmo convenire che tuttele [sic]operazioni erano in perfetta regola. Le somme vengono scrupolosamente ed esattamente calcolate e ripartite secondo i programmi che pervengono alla Società ed in base alle quote pagate.
Proponemmo di perfezionare il sistema attuale nel senso di ottenere:
1°) il più gran numero di programmi possibili riferentisi alle esecuzioni;
2°) un controllo efficace dei programmi stessi in confronto a ciò che effettivamente viene eseguito. Può facilmente accadere che il programma porti stampato "fox-trot" del Sig. X, mentre in realtà viene suonato un pezzo d'opera pucciniano.
Il Segretario Sig. Del Greco ci dichiarò che tutti gli sforzi della Società tendono appunto a migliorare il funzionamento dei suoi organi introducendo a poco a poco quelle norme e quelle disposizioni ai proprio agenti che valgano adottenere [sic] la maggiore quantità di programmi e la maggiore sicurezza circa la loro verità, ciò a garanzia e a difesa degli interessi di tutti i Soci indistintamente.
Non mancheremo di vigilare e di promuovere, occorrendo, quelle riforme che riterremo atte allo scopo suindicato.
Frattanto ci è gradito porgerLe, Illustre Maestro, i sensi della nostra più devota amicizia.
G RICORDI E C.
UN GERENTE UN PROCURATORE
Carlo Clausetti N Costa