Contenuto / Corrispondenza
Lettera di Cesare Blanc a Giacomo Puccini
Milano
Blanc Cesare (mittente)
Puccini Giacomo (destinatario)
Petrella Oliva (soggetto menzionato)
Ricordi Giulio (soggetto menzionato)
Magini Coletti Antonio (soggetto menzionato)
Zeni Pietro (soggetto menzionato)
Trascrizione
21 marzo 1902
Caro Puccini,
In possesso della gradita tua d'jeri ho fatto pagare per tuo conto, addebitandoti a partita, la somma di £100- alla Sartoria Lampugnani dalla quale ho ritirato relativa quittanza.
Dietro tuo telegramma abbiamo poi permesso a Zeni di cantare il Racconto Bohème a Livorno: per massima generale la Casa non lascia eseguire, nemmeno col solo pianoforte, pezzi staccati d'opere importanti, ma in seguito ad una tua preghiera....cosa fare?
Per Tosca a Torino nulla ancora vi è di stabilito. Della Compagnia oltre al M° Ferrari, si parla della bravissima Sig.na Petrella, del Baritono Magini Coletti: quanto al tenore il Sr Giulio deve sentire domani certo Isalberti, del quale si dice mirabilia. Affettuosi saluti da tutti noi ed una stretta di mano speciale dal
tuo aff° amico
C. Blanc