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Lettera di Giacomo Puccini a Carlo Clausetti

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  • italiano

s.l.


Trascrizione    

Caro Carlo

30.11.20

Ricevo tua - va bene tutto. Ti accludo un teleg: tedesco - ho capito poco - vedo che però si parla di tourneé - Ti prego rispondere tu (ti ho accluso la risposta) come credi - certo io non accetto contratto (se trattasi di ciò).

Per Sly[r] 1° 2° atto sono d'accordo con te - A me non persuade il 3°. Quel suicidio non posso mandarlo giù. A tanto atroce scherzo io vedevo contrapposto un premio non vendetta ma giammai il crudele sagrifizio del povero rejetto.

E la questione della grande fatica del protagonista è grave - chi può cantare oggi una parte simile?

E' quello che io dicevo sempre a Forzano[r] quando lavorava per me. Sono contento che abbia avuto un bel successo e che guadagni soldi che ora volano come falene al vento. tanti aff saluti

tuo G. Puccini

P.S. Mandami la partitura Tabarro[r] - ci sono alcuni sbagli che bisogna correggere. Anche a Vienna[r] intervenni perché era evidente lo sbaglio e con quell'orchestra meravigliosa tutto salta fuori anche il marcio. Le bozze francesi del Trittico[r] le manderò dopo averle sottoposte a Forzano badate di non far uscir l'edizione prima delle nostre osservazioni.

Ciao

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