Contenuto / Corrispondenza
Lettera di Giacomo Puccini a Carlo Clausetti
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Roma
Puccini Giacomo (mittente)
Clausetti Carlo (destinatario)
Carelli Emma (soggetto menzionato)
Forzano Giovacchino (soggetto menzionato)
Carignani Carlo (soggetto menzionato)
Dalla Rizza Gilda (soggetto menzionato)
Ricordi Tito II (soggetto menzionato)
Ferri Augusto (soggetto menzionato)
Trascrizione
Caro Carluccio
Tito[r] è partito jersera - mi ha detto che tornerà presto - tu verrai certo per lo meno alle ultime prove perché per le riproduzioni è bene anzi è necessario che tu veda per la mise en scene. S'è incominciato oggi a leggere Schicchi[r] - non c'è un'orchestra infatti - poi mancano 10 violini fra 1 e 2\i/ sicché un insieme proprio da guerre guerreggiate.
Il bozzetto l'ha dato alla Carelli[r] che lo passerà a Ferri - a me non dispiace il color celeste perché risulti il tinta fredda.
Dì a Forzano[r] che la Carelli se n'è occupata subito del suo affare - speriamo che possa ottenere l'esonero - vorrei tanto vederlo qui - ti scrissi anche in proposito - ricevesti? pensaci. E ti prego di mandare a Carignani[r] (infermo) una copia delle opere - fallo subito, ne è accorato perché tu non volesti o non potesti darglielo - altro non ho da dire - aspetto - e ogni giorno ci si avvantaggia e vien fuori ciò che ho fatto.
La della Rizza[r] è molto infervorata della sua parte S. An[r]: la sentirò domani. Spero andrà bene -
Salutami
tanto Forzano Tito e te da
Giacomo Puccini