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Lettera di Giacomo Puccini a Carlo Clausetti

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Viareggio


Trascrizione    

                                 16 nov

918

Caro Clausetti              

Grazie tua - fa un freddino secco con sole . vado a caccia e bevo l'ossigeno a piene mani - Tito mi cartolina da Trieste[r] - è ritornato? Oggi è stato qui Caramba[r] che sarà a milano[r] domani - ha detto che andrà lui da Stroppa per le scene nuove di S. Ang[r]: - Lui Caramba sa cosa io voglio - Il bozzetto che mì [?] Gabrieli non l'ho avuto ancora - Io sono molto in pensiero per Roma - vorre che le cose fossero fatte con cura eccezionale - sia scene sia artisti sia calma necessaria in tutti - tengo molto a queste mie tre opere ma molto forse più di quanto io ho fatto finora e vorrei che risultassero pienamente come io le ho scritte e pensate - sarà questo colla Carelli[r]? Marinuzzi[r] (autore) metterà tutto se stesso al servizio della musica mia? non dico per malanimo, questo no, perché i pare un artista di coscienza e buon giovane, ma per quella tale (per disgrazie anche umana) ragione del compositoriato nella stessa temporada - E la donna del Tabarro[r]? e Caramba per la messa in scena e Tito colla sua autorità che sovente turba?

speriamo! cio tuo aff G Puccini

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